mercoledì 30 giugno 2010

Se le pene d'amore fanno il best seller


"I suoi romanzi hanno venduto milioni di copie e sono tradotti in tutto il mondo. Per Katherine Pancol la letteratura è una storia di successo, specie da quando, qualche anno fa, ha pubblicato il fortunatissimo Gli occhi gialli dei coccodrilli (Baldini Castoldi Dalai), una brillante commedia in cui racconta le rocambolesche avventure di Josephine e Iris, due sorelle parigine diversissime l'una dall'altra. I due personaggi ricompaiono ora in Il valzer lento delle tartarughe (Baldini Castoli Dalai), che esce in Italia negli stessi giorni in cui in Francia arriva nelle librerie Les écureuils de Central Park sont tristes le lundi, terzo volume della serie. Nel nuovo romanzo, Josephine - le cui figlie Zoé e Hortense cercano intanto di scoprire la vita - è alle prese con il fantasma del marito scomparso in Kenia e con una passione proibita per il cognato, mentre la sorella si perde nei meandri della depressione.
'Scrivendo Gli occhi gialli dei coccodrilli, non pensavo affatto che Josephine e Iris sarebbero state protagoniste di altri romanzi', spiega la scrittrice francese. 'Di solito, quando finisco un libro, i personaggi mi abbandonano. Le due sorelle invece sono rimaste in me e io mi sono affezionata ai loro problemi, tanto che ho iniziato a domandarmi cosa sarebbe successo nel seguito delle loro vite. Allora, ho iniziato a scrivere un secondo volume e poi un terzo. Da lettrice ho sempre adorato le storie che continuano di romanzo in romanzo, come ha fatto Zola in Les Rougon-Macquart'. [...]
Dopo tanto successo, ha scoperto qual è il segreto di un buon best seller? 'Naturalmente no. Non ci sono ricette. Ogni volta che scrivo un romanzo, penso sempre che sia l'ultimo. Io scrivo solo per me, scrivo le storie che mi piacerebbe leggere. Certo, attraverso i romanzi, cerco anche di raccontare la società in cui viviamo, e per questo cerco di documentarmi il più possibile. Come diceva Stendhal, il romanzo è uno specchio della realtà'.
La letteratura serve anche a consolare i lettori? 'A volte la letteratura può guarire dalla tristezza. A me è capitato'." (da Fabio Gambaro, Se le pene d'amore fanno il best seller, "La Repubblica", 30/06/'10)

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