domenica 2 marzo 2008

Così tante vite. Il Novecento di Giancarlo Vigorelli


"Un libro e una mostra on line raccontano le 'così tante vite' di Giancarlo Vigorelli, protagonista della vita culturale del secondo Novecento. Critico instancabile, scopritore di talenti destinati alla storia, da Pier Paolo Pasolini al pittore naif Antonio Ligabue, sceneggiatore per Roberto Rossellini, consigliere e amico di Luchino Visconti, Sartre, Borges, Ionesco, Bacon, de Chirico, Pound e Senghor. Intellettuale capace tra i primi di intuire l'importanza del dialogo tra letteratura, cinema e arte, Vigorelli ha diretto per anni la "Settimana Incom" e ha fondato nel 1958 la Comunità europea degli scrittori, poi "La nuova rivista europea", battendosi per l'idea che l'Europa andasse unita nella cultura prima ancora che 'nel carbone e nell'acciaio'. Tra i principali promotori della liberazione di Solgenitsyin e di Aksionov, ha assegnato il Premio Taormina a Anna Achmatova, priva di passaporto e da anni ridotta al silenzio, ha fondato "Il corriere lombardo", è stato presidente della Segisa, società editrice del "Giorno" e fino alla morte, il 16 settembre 2005, presidente del Centro nazionale di studi manzoniani. Davvero Così tante vite, come testimonia anche il volume da pochi giorni in libreria e curato dalla moglie Carla Tolomeo: oltre trecento fotografie inedite che raccontano un altro Novecento. I salotti letterari, i giochi dietro le quinte dei premi più prestigiosi e i molti segreti mai raccontati dei tanti amici artisti. Immagini tratte dall'Archivio Vigorelli, ora acquisito dalla Biblioteca Sormani di Milano, che testimoniano la vivacità di un intellettuale che ha sempre inseguito l'idea di un'Europa unita ante litteram e che fino all'ultimo è stato incredulo di aver vissuto, come scrive Claudio Magris nella prefazione del libro, 'una vita avventurosa, che lo portava a battersi per scrittori e culture perseguitate'. E proprio dal libro, pubblicato dalla casa editrice Mattioli 1885, prende vita una mostra su internet: sarà inaugurata venerdì 7 marzo su Wuz, il portale culturale di Ibs. Un vero e proprio vernissage virtuale nel quale verranno esposte una trentina delle foto pubblicate, la prefazione integrale di Magris, uno scritto inedito di Vigorelli sull'amato Manzoni e una sezione, 'Caro Giancarlo', con molte lettere inedite [...]. Da Gide a Moravia, dalla Morante a Quasimodo, da una poesia inedita di Attilio Bertolucci a uno scritto di Eugenio Montale. Autografi che testimoniano, citando Magris, un tempo in cui la letteratura non era ancora assenza ma autentica vita d'avanguardia e non, come spesso accade oggi, da ritirata." (da Gian Paolo Serino, L'avventura di vivere tra libri, quadri e film, "La Repubblica", 02/03/'08)

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