martedì 20 gennaio 2009

Uomini d'Irlanda di William Trevor


"'Jhumpa Lahiri dice che i libri di William Trevor le hanno cambiato la vita'. Il protagonista di questo miracolo, cambiare la vita a qualcuno, ascolta con attenzione. Ma si capisce che non è convinto. Anche se forse non è la prima volta che qualcuno gli riferisce che un altro scrittore tiene sempre vicino a sé i suoi racconti, quasi sotto il cuscino, come se le parole potessero attraversare le piume ed entrare nella mente durante il sonno. Il sogno di quando eravamo bambini. L'autrice di Una nuova terra ha confessato che 'nelle rare occasioni in cui si sente soddisfatta di se stessa' quei libri le ricordano quanto abbia 'ancora da imparare'. Un'altra donna che ha scelto l'America per trovare una patria alla sua scrittura, la cinese Yiyun Li, lo inserisce tra i mostri sacri che le hanno ispirato Mille anni di preghiere (Einaudi). [...] 'No, non credo - risponde Trevor - che un libro possa cambiare la vita. Sono le relazioni, le coincidenze, il caso a cambiarti. Amo il caso, anche perché la letteratura è così intimamente legata al caso. Quasi tutto nella mia vita di scrittore è stato significativamente determinato dal caso, che per me ha un valore maggiore di quanto sappia spiegare'. [...] A fianco del frontespizio di Cheating at Canasta (che arriva in Italia, pubblicato da Guanda, con il titolo Uomini d'Irlanda) il lungo elenco delle sue opere: in tutto tredici romanzi e undici raccolte di racconti, escluso questo, il più nuovo. [...]" (da Paolo Lepri, E' il caso che cambia la vita, "Corriere della Sera", 17/01

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