Biblioteca civica "MINO MILANI" bibliogarlasco@yahoo.it tel. 0382/801009 "Le paradis, à n'en pas douter, n'est qu'une immense bibliothèque" (Gaston Bachelard) SELEZIONE DI ARTICOLI SULL'UNIVERSO-LIBRO
martedì 20 gennaio 2009
Schulz's Beethoven: Schroeder's Muse
"Che Schroeder, il bambino-pianista dei Peanuts amico di Charlie Brown, fosse ossessioanto da Beethoven era cosa nota. Ora si scopre che gli spartiti disegnati da Schulz nelle sue strisce sono proprio quelli delle opere del musicista tedesco, dalla Patetica alla Sonata n. 11. Una mostra in California - Schulz's Beethoven: Schroeder's Muse - (Charles M. Schulz Museum) svela il collegamento tra le storie di Schulz e i brani di Beethoven. E i curatori spiegano: 'Per capire davvero il fumetto si deve ascoltare la musica'. In una striscia dei Peanuts della metà degli anni Cinquanta, Charlie Brown nella prima vignetta si avvicina a Schroeder che è seduto davanti a un impianto stereo per adulti, con l'orecchio incollato all'altoparlante: 'Sh! Sto ascoltando la Nona di Beethoven!' gli dice Schroeder. Charlie Brown osserva l'abbigliamento dell'amico e interloquisce: 'Con un cappotto indosso?'. Schroedere si accosta ancor più all'altoparlante e risponde: 'Il primo movimento è talmente bello da farmi venire i brividi'. Nel mondo dei Peanuts, Schroeder è il fanatico sfigato, appassionato di musica e ossessionato da Beethoven, che perde la pazienza ogni volta che Lucy lo interrompe mentre suona il pianoforte e che quando gioca come ricevitore nelle aprtite di baseball chiede il time-out per mettere a parte di stramberie da vero compositore il lanciatore. Eppure, i musicologi e gli esperti hannos coperto che c'è molto di più di una semplice battuta nella passione per la musica di Beethoven da parte di Charles Schulz. 'Se non si legge la musica, se non si identificano i brani degli spartiti nelle varie strisce si perde parte del loro significato' afferma William Meredith, direttore dell'Ira F. Brilliant Center for Beethoven Studies all'Università statale San Josè, in California, che ha studiato centinaia di strisce dei Peanuts dedicate alla musica di Beethoven. [...]" (da April Dembosky, Peanuts. Il pianista Schulz suonava un vero Beethoven, "La Repubblica", 17/01/'09)
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