sabato 12 gennaio 2008

Ronconi: "Il rogo dei libri? Oggi brucia l'indifferenza"


"Fahrenheit 451", dal 13 gennaio al 10 febbraio 2008, Teatro Strehler, Milano.
"Sul palcoscenico cataste di libri che bruciano e sulle pareti giganteschi schermi tv che invadono le menti, tentando di eliminare ogni brandello di memoria. In una società dove la letteratura è merce sovversiva, ai più deboli non resta che impasticcarsi sognando di partecipare a un quiz in tv. Per gli altri, 'partigiani della cultura', l'unica soluzione è fuggire e rifugiarsi dagli uomini-libro che imparano a memoria i classici per tramandare il sapere ai posteri. E' lo scenario del 'futuro già successo' proposto da Luca Ronconi per Fahrenheit 451 dell'americano Ray Bradbury, qui presentato nella versione teatrale realizzata dallo stesso autore nel 1979. Prendendo le distanze dal 'sentimentalismo' del film di Truffaut, il regista punta sul versante intellettuale della vicenda. 'Ci si interroga sulla necessità di garantire la memoria e sul significato delle parole tradizione e informazione, domandandosi oggi quale sia il loro ruolo'. Per farlo, Ronconi punta sui personaggi. Clarisse (Elisabetta Pozzi, ideatrice della messinscena, qui nelle doppie vesti di Nonno Faber) è la guida del viaggio verso la consapevolezza del vigile del fuoco Montag, alias Fausto Russo Alesi. 'Un personaggio privo di identità', spiega l'attore, 'integrato nel regime, disabituato a pensare'. L'opposto del capo Capitano Beatty (Alessandro Benvenuti), un intellettuale che si suicida perché tra le pagine dei libri non ha mai trovato nessuna risposta. Infine, nei panni della fragile moglie di Montag c'è Melania Giglio, mentre a Maria Grazia Mandruzzato tocca il ruolo di mrs. Hudson, la donna che sceglierà di darsi fuoco con i suoi libri. Atto metaforico su cui interviene Ronconi. 'Oggi ogni libro non letto è già un libro bruciato. Il vero rogo accade nelle menti delle persone che si sono volontariamente abbandonate all'indifferenza. I nemici, i pompieri del regime, li dobbiamo cercare dentro di noi'. Lo spettacolo dura tre ore e mezzo (il dietro le quinte è stato ripreso dal documentario Tg3 "Chièdiscena") e termina con l'illuminazione di Montag, finalmente libero di leggere. 'Dove qualcuno resiste senza speranza', dice Ronconi, 'forse è là che inizia la storia dell'uomo'". (da Livia Grossi, Ronconi: "Il rogo dei libri? Oggi brucia l'indifferenza", "Corriere della sera", 12/01/'08)

Nessun commento: