venerdì 4 gennaio 2008

Kuki Gallmann, Sognavo l' Africa

"Non era soltanto la bellezza selvaggia del territorio. Non erano soltanto gli odori intensi di polvere e di elefanti, dei gelsomini e dei fiori della luna né l'incredibile concerto degli uccelli che cantavano con voci liquide nei pomeriggi assolati. Non erano soltanto il profilo delle colline e i brevi tramonti viola, i colori vividi dell'ibisco e del cielo e dell'erba verde, o l'emozione di un fruscio improvviso delle fronde o del volo di un francolino impaurito mentre camminavo sola nella boscaglia, né la sorpresa del leopardo immobile come una statua nel plenilunio ..." (da Sognavo l'Africa - I Dreamed of Africa)

"[...] La voce di Kuki Gallmann, scrittrice, arriva al telefono da Ol ari Nyiro, un ranch di 40 mila ettari nella pianura di Laikipia, fra le gole sperdute della Great Rift Valley. [...] Ha fondato l'Africa Conservancy dedita a preservare la natura e la cultura. La sua è terra di Masai, di Kikuyu, di Samburu, di Pokot, di Turkana, appena una manciata fra le 43 tribù che popolano il Kenya. 'Eldoret è sul versante opposto della Valle, nel territorio dei guerrieri Kalenjin. L'orrore s'è consumato lì, in un epicentro storico delle ostilità tribali da quando i Kikuyu, agricoltori per tradizione, vi furono trasferiti dai coloni. Da allora le frizioni fra le due etnie si ripetono, a ogni elezione seguono le violenze. Come vede, la storia non è nuova'. [...] 'Il sospetto di una frode elettorale c'è, come il sentimento diffuso che si voglia provocare confusione per camuffare con uno scontro tribale quella che in sostanza è una questione politica'. [...] Kibaki intanto accusa l'opposizione di avere pianificato un genocidio. 'Io proporrei una lettura più attenta. Odinga, il leader dell'Orange Movement d'opposizione, non ha raccolto un consenso solo tribale: lo hanno votato anche le tribù della costa e di aree miste. Soprattutto alle urne sono andati i giovani, incoraggiati dalla svolta del 2002, con una richiesta di cambiamento. Kibaki al contrario ha vinto in larga parte fra i Kikuyu. Adesso si tratta di avvicinare i due schieramenti'. Lei vede una soluzione? 'Credo in questa democrazia. L'elettorato si è espresso con chiarezza: ha respinto il governo in blocco. Quasi nessun parlamentare è stato rieletto, e l'Orange Movement ha conquistato la maggioranza. La disputa dovrebbe spostarsi in Parlamento. Allora sì che il Kenya meriterebbe il titolo esemplare di democrazia." (da Alix Van Buren, Kuki Gallmann: "Non credete all'odio tribale è la sfida fra due leader politici", da "La Repubblica", 04/01/'08)
Kuki Gallmann negli Oscar Mondadori

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