mercoledì 2 settembre 2009

Su Google trecentomila libri della Nazionale



"La grande biblioteca in riva all´Arno è pronta a spalancare le porte al mondo e «liberare» 300mila dei suoi sei milioni di volumi, offrirli a Google per digitalizzarli e mostrarli gratis, online a chiunque voglia leggerli. Volumi dal Quattrocento al 1870, cioè senza più copyright. «Sono favorevole al progetto, può essere un´opportunità, noi non abbiamo le risorse per digitalizzare il nostro patrimonio» spiega Antonia Ida Fontana, direttrice della Biblioteca Nazionale di Firenze precisando anche che comunque non sarà lei a decidere: «Spetta al direttore generale per la valorizzazione del patrimonio culturale del ministero Mario Resca». Ma il parere di Ida Fontana conta, così tanto che oggi sarà a Roma al ministero per mettere nero su bianco i paletti del possibile accordo con il più cliccato, amato e odiato motore di ricerca. Google, una potenza nel mondo della rete tanto da suscitare sospetti e timori: in Austria e in Germania un gruppo di intellettuali guidati da Gunter Grass si oppongono all´affitto di un´ampia fetta del patrimonio letterario al colosso americano. A Firenze la direttrice della Nazionale la pensa diversamente: «Basta essere chiari e mettere dei paletti, il nostro obiettivo è promuovere il più possibile la cultura italiana nel mondo, noi chiediamo che i testi siano consultabili a tutti gratuitamente online. Poi possiamo metterci a un tavolo e discutere se il download di un´opera possa essere a pagamento e in questo caso la Nazionale dovrà percepire delle royalties».
«La Biblioteca Nazionale secondo me si può impegnare soltanto per quei volumi liberi dai diritti d´autore, cioè quelli fino al 1870 con qualche flessibilità a seconda dei casi e valutando eventuali eccezioni». Per Google l´accordo con la Nazionale è di importanza strategica per sbarcare in Italia con il progetto della «biblioteca universale» che mette a portata di mouse il sapere delle diverse parti del mondo facendolo entrare ovunque ci sia un computer e una connessione. Tra i 300mila volumi che potrebbero passare dagli scaffali della Nazionale alla rete c´è un pezzo di storia, di scienza, di letteratura. Ci sono Dante, Petrarca, Manzoni, ci sono Galileo, Ariosto, Tasso, Petrarca, Machiavelli, Guicciardini, Pero, Cantù e centinaia di nomi che si inseguono nelle pagine di poesie, poemi, romanzi, trattati, saggi. «A mio avviso bisognerà coinvolgere anche la Biblioteca Nazionale di Roma, quella di Napoli e di Venezia, cioè dei grandi centri di tipografia che hanno stampato volumi fino al Settecento» spiega Fontana.
Le biblioteche hanno fondi scarsi, problemi di organici e di spazi insufficienti, l´offerta di Google si presenta interessante, ma anche un passaggio delicato, un salto nel futuro (già cominciato, cliccare su GoogleBooks per saperne di più). La direttrice della Nazionale lo sa e insiste sulle condizioni per l´accordo: la durata, «io penserei a un tempo fra 5 e 20 anni», la gratuità e l´obbligo per Google a fornire una copia di ogni volume in digitale alla stessa Nazionale in modo da dotarla di una biblioteca parallela, non cartacea. Il nodo resta quello di cedere, in affitto temporaneo, un grande patrimonio: perché a Google? «Perché si è fatto avanti - risponde la direttrice - e possono fare un notevole investimento. Per digitalizzare 300mila volumi, calcolando una media di 200 pagine a libro, serviranno circa 60 milioni di euro». E se domani si facesse avanti Microsoft o Yahoo alle stesse condizioni? «Penso che l´esclusiva a Google sia necessaria per quei 300mila volumi, ma noi ne abbiamo 6 milioni. Si valuterà». Nelle prossime settimane nuovo incontro tra il ministero e il più importante motore di ricerca nella rete." (da Laura Montanari, Accordo con Google. Digitalizzati a Firenze trecentomila libri, "La Repubblica - Firenze", 02/09/'09)

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