venerdì 21 maggio 2010

Se mi vuoi bene, regalami un libro


"Lo slogan è efficace, anche se vagamente, nobilmente ricattatorio, come suggerisce Gian Arturo Ferrari, il presidente del Centro per il Libro e la lettura, che lo ha selezionato e fortemente voluto: «Se mi vuoi bene il 23 maggio regalami un libro». Con queste parole parte la campagna di comunicazione, presentata oggi al Salone internazionale del libro di Torino, e promossa da Centro per il Libro e dall'Associazione italiana editori, in collaborazione con l'Associazione librai italiani e il supporto di Anci e Upi, per presentare la giornata nazionale per la promozione della lettura.
La sfida è quella di rendere il libro più familiare e vicino, un oggetto da regalare a chi si vuole bene, come testimonianza di affetto e vicinanza. «Vorremmo che la lettura diventasse un piacere quotidiano – ha spiegato Marco Polillo, presidente dell'Aie -. Per questo ci siamo rivolti a tre autori molto noti e amati dal pubblico e li abbiamo invitati a dire in pochissime parole qual è secondo loro il senso e il gusto del leggere».
Saranno infatti tre autori di bestseller come Gianrico Carofiglio, Benedetta Parodi e Roberto Saviano, a raccontare in uno spot tv (ciascuno a modo loro: molto efficaci quello della Parodi che sorride e avvicina, più impegnati quelli di Saviano e Carofiglio) che sarà trasmesso dal prossimo 16 maggio su tv e radio.
Alla campagna di comunicazione hanno aderito oltre 1.300 librerie in tutta Italia, tutte le testate quotidiane principali, le maggiori emittenti radiofoniche, 13 mensili e 12 settimanali. I cartelloni con lo slogan e l'immagine (un cuore formato da due pagine ripiegate su un libro) saranno poi visibili sul retro di molti autobus a Milano, Roma e Napoli.
I fondi per la campagna pubblicitaria, firmata dall'agenzia Zampe diverse, sono stati messi dall'associazione degli editori e provengono dal fondo dei diritti di prestito bibliotecario.
«L'iniziativa – ha detto Polillo – che sposiamo con entusiasmo e con convinzione sarà ripetuta nei prossimi anni. Dobbiamo far diventare pian piano un'abitudine un giorno in cui si regala un libro». Il modello è il giorno di san Jordi a Barcellona, quando, ogni 23 aprile, le coppie si scambiano una rosa e un libro. «Sì ma la differenza – dice Ferrari – è che funziona solo a Barcellona. Noi vogliamo che sia una campagna di sensibilizzazione nazionale. Per questo abbiamo scelto anche dei testimonial che sappiano parlare non solo al pubblico dei già lettori, ma anche alla vasta platea di chi non ha familiarità con i libri». Dalla prima impressione degli spot, la scelta sembra proprio azzeccata." (da Stefano Salis, Uno spot «per» il libro contro la crisi della lettura, "Il Sole 24 Ore", 14/05/'10)

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