mercoledì 22 aprile 2009

World Digital Library


"E' il sogno di Aristotele che torna a splendere. Un luogo, come fu la biblioteca di Alessandria, che contenga la linfa stessa del sapere. Ma stavolta, come è nella logica dei tempi, i documenti sono raccolti su scaffali virtuali. E' la Biblioteca digitale mondiale - World Digital Library. Si possono consultare gratuitamente documenti storici, manoscritti, libri rari, film e registrazioni sonore, illustrazioni e fotografie, provenienti da importanti biblioteche del mondo intero. L'idea semplice, ma al tempo stesso molto ambiziosa, "creare un luogo di memoria, in un epoca che non ne ha più", è di James Billington, direttore della Biblioteca del Congresso americano, tra le più grandi al mondo con i suoi 32 milioni di volumi. Il sito nasce dalla collaborazione appunto della Biblioteca del Congresso americano con l'Unesco e (non poteva essere altrimenti) con il contributo tecnico di una equipe della Biblioteca di Alessandria in Egitto, oltre alla partecipazione di una trentina di partner tra biblioteche nazionali e centri culturali di tutto il mondo tra cui Africa del Sud, Arabia saudita, Francia, Inghilterra, Cina. Entrando nella Biblioteca digitale, si può curiosare tra le pagine del diario di Napoleone durante la campagna in Egitto o se si preferisce in quello del terzo presidente degli Stati Uniti Thomas Jefferson, oppure sfogliare la vita dei più grandi santi russi, inoltrarsi nei cavilli dei Codici Atztechi del periodo precolombiano, ascoltare la Marsigliese cantata nel 1898 e vedere il primo film parlato della storia uscito negli Usa nel 1972 'The jazz singer' (Il cantante jazz) di Alan Crosland. Tutto il materiale è in versione originale, mentre sono sette le lingue di ricerca: inglese, arabo, cinese, spagnolo, francese, portoghese e russo. Per Billington è una sfida ai tempi moderni, altrimenti "le nostre biblioteche diventeranno musei". Una sfida, però, che "non vuole assolutamente entrare in competizione" né con la biblioteca in internet europea Europeana né con la Google Books Search. "Il segno distintivo di questa nuova biblioteca on line è il suo fine didattico - ha detto oggi durante la conferenza stampa di presentazione all'Unesco Billington, 80 anni, ex professore di storia a Harvard che aveva proposto questo progetto all'Unesco nel 2005 - cioè quello di aumentare il livello di apprendimento universale". I contenuti presenti sono ancora ridotti, circa 1.250, destinati ad aumentare rapidamente, e soprattutto sono di elevata qualità, selezionati da specialisti. Si tratta di "documenti fondamentali" per la cultura del mondo. "Il sito della World Digital Library permetterà di navigare attraverso i secoli ed i continenti - ha continuato Billington - dobbiamo imparare a percepire gli altri paesi diversamente che come mercati concorrenti o nemici ideologici. Essere capaci di pensare l'Afghanistan o il Pakistan diversamente che come luoghi per terroristi. Fornendo l'accesso alle meraviglie che le loro culture hanno prodotto la Biblioteca digitale mondiale ci aiuterà a vincere gli stereotipi." (da Libri antichi, manoscritti e film la cultura globale va online, "La Repubblica", 21/04/'09))

1 commento:

Proloco Garlasco ha detto...

ciao silvana ! da mercoledi on line ci sono anch'io!!!! buona giornata!