giovedì 18 marzo 2010

Sono nata il ventuno a primavera


"Il prossimo 21 marzo, primo giorno di primavera sarebbe stato il settantanovesimo compleanno della poetessa Alda Merini. Le quattro figlie Emanuela, Barbara, Flavia e Simonetta hanno voluto ricordare il compleanno della loro madre con la realizzazione di un nuovo sito ufficiale. Il sito prende in considerazione il percorso artistico, la biografia, gli incontri con figure importanti della letteratura italiana, ma ciò che lo rende particolare è il racconto della vita della poetessa attraverso gli occhi delle figlie. Con fotografie, versi ma soprattutto attraverso una verità toccante e autentica di una madre che non potè stare vicino alle sue figlie in alcuni momenti della sua vita con il dolore e la gioia di una madre, la volontà di amarle fino alla fine senza mai rinnegare il suo passato e la sua storia.
LA GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA - E la Giornata Mondiale della Poesia, che si celebra il 21 marzo anche a Milano, sarà quest'anno dedicata proprio alla Merini, scomparsa nel novembre scorso. L'assessorato alla Cultura del Comune di Milano ha organizzato una serie di iniziative in ricordo della poetessa. Tra le manifestazioni, lo scoprimento di una targa in via Ripa di Porta Ticinese 47, nella casa in cui abitò. Nella targa si legge: 'Ad Alda Merini. Nell'intimità dei misteri del mondo'. Nel pomeriggio nella Chiesa di Santa Maria delle Grazie al Naviglio, Valentina Cortese interpreterà il Magnificat di Alda Merini e in serata al Teatro Dal Verme è previsto il recital 'Una piccola ape furibonda'.
«LA DIFESA DI BARBARA ...» - Alda Merini parlava spesso delle figlie con estrema lucidità e sincerità arrivando persino a farsi delle critiche e delle domande che spesso la tormentavano. Una volta Barbara era a casa di sua madre: non stava bene e stava aspettando il medico. Pochi minuti più tardi arrivò un signore da Verona con una troupe televisiva deciso a tutti i costi a intervistarla al di là dello stato fisico di Alda Merini. Barbara nel piccolo salotto gli disse: «Ma se mia madre fosse stata un semplice donna anziana con la febbre sarebbe comunque venuto da Verona a trovarla?». La figlia difendeva e proteggeva l’aspetto umano e dolce di sua madre da un sottobosco che ogni giorno chiedeva e voleva sempre qualcosa da lei.
DONNA DI QUARTIERE - Visitando questo nuovo sito ufficiale si scoprono persone che hanno davvero voluto bene a questa donna che amava il suo Naviglio, le sue botteghe, i suoi aneddoti di persone normali e sconosciute, i suoi soprannomi, le sue risate e le sue sigarette senza filtro. Le quattro figlie della poetessa hanno saputo cogliere la parte più bella di questa donna, l’autenticità e la forza interiore verso la vita senza citazioni, senza presentazioni e senza tutto ciò che detestava la poetessa stessa. Era donna di quartiere che amava le sue figlie prima ancora dei suoi splendidi versi." (da Andrae Salvatici, Alda, le sue figlie e il nuovo sito, "Corriere della Sera", 17/03/'10)

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