sabato 13 marzo 2010

Aiuto, tre donne al vertice!


"È un bel gioco, e può durare tanto. Lo comincia Laura Miller su Salon. Salon, per la cronaca, è una delle più antiche riviste online; risale al 1995, praticamente al mesozoico, eppure non perde smalto. Scrive la capessa della pagina libri: da che mondo è mondo, gli scrittori danno consigli ad altri scrittori. È ora invece che a guidare chi scrive sia chi legge, o chi dovrebbe leggere ma a volte non riesce ad andare avanti. Per cominciare, è lei a fornire cinque consigli ai novizi. Leggerli, e anche dissentirne, è divertente e fa venire voglia di cimentarsi. Eccoli.
Uno: che il protagonista non soltanto rifletta e osservi, ma sia mosso dal desiderio di qualcosa. Due: che il protagonista faccia qualcosa, non sia passivo. (Fin qui, sembrano le qualità che dovrebbe avere un corteggiatore, più che un personaggio letterario). Tre: i lettori vogliono una storia, dei personaggi, un tema, un'ambientazione; in questo ordine. Quattro: i lettori se ne infischiano dello stile, della bella scrittura, così come non si va al cinema per ammirare la fotografia o i costumi. Cinque: lo humour è apprezzato.
Ha senso oppure no, un elenchino del genere? Laura Miller avverte che, ovviamente, tanti scrittori di genio hanno infranto queste e altre regole. Altrettanto ovviamente, sono princìpi parecchio generici: necessari, ma non sufficienti. Però può essere utile stuzzicare la consapevolezza dei lettori, smontare i meccanismi di trascinamento di un libro, fomentare un atteggiamento critico, sia pure in formula così rozza. Chissà se la prossima volta che un romanzo ci prende, oppure ci stufa, verificheremo se le cinque regolette sono state applicate, o ne inventeremo di nuove.
Andrebbe fatto, ad esempio, per i libri al top delle classifiche: invariata quella della nonfiction, movimentata invece quella della narrativa. Facciamo un altro gioco. I primi tre titoli sono: Fantasy in Death di J. D. Robb, che è lo pseudonimo usato da Nora Roberts per i thriller; The Help (Penguin) di Kathryn Stockett, ossia L'aiuto già tradotto da Mondadori; e Black Magic Sanction di Kim Harrison. Che cosa hanno in comune questi bestseller? Sono tutti e tre scritti da donne, e non è che capiti spesso di avere tre donne al vertice. In classifica, e altrove." (da Giovanna Zucconi, Aiuto, tre donne al vertice!, "La Stampa", 12/03/'10)

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