Biblioteca civica "MINO MILANI" bibliogarlasco@yahoo.it tel. 0382/801009 "Le paradis, à n'en pas douter, n'est qu'une immense bibliothèque" (Gaston Bachelard) SELEZIONE DI ARTICOLI SULL'UNIVERSO-LIBRO
domenica 17 maggio 2009
Tutte le e-mail di Amadeus
"Mozartiani di tutto il mondo segnatevi un adata: 1 giugno 2009. Quello sarà per voi un girono magico. Perché dal vostro computer potrete avere accesso a tutte le lettere di Mozart. Da aprire dal palmare, dal telefonino, in viaggio su un'isola deserta, liberamente, ovunque arrivi la copertura della rete: chiare, gustose, facili da raggiungere, click. E nella lingua originale oppure tradotte in inglese, francese e - udite, udite, non lo crederete mai - persino in italiano, lingua che Mozart amava e padroneggiava con estro fin da bambino. Mai fino ad ora si erano date, in integrale, nel nostro idioma: sono 1400. Datano Settecento, ma sembrano scritte ieri. Anzi, domani: perché Mozart ci parla sempre al presente, da vicino. Matto, istrionico, imprevedibile, spietato, burlone. Con un gusto malandrino nella cronaca, le osservazioni piccanti da eterno manigoldo, i dettagli rivelatori. E con una vena di malinconia sottesa alla velocità, a quella che lui chiama, ancora bambino, in una delle sue primissime lettere, 'scrittura selvaggia', che ce lo rende caro come un amico prezioso. Cuore a cuore. Esattamente come la sua musica. Le lettere sono per lo più di viaggio, di lui che in 35 anni di vita viaggiò per 3720 giorni, attraverso 204 tra paesi e città, in 9 stati diversi. Moderno Mozart, fratello del nostro correre perenne. Con un tempo sempre che manca, per cui le missive a volte sono cifrate, in codice. Sms. Anche il padre Leopold si firma sul modello essenziale di oggi: 'Mzt'. [...] Il sito è già attivo. Anzi, documenta con dovizia di informazioni la ricca attività di una squadra di dotti e appassionati, distribuiti in Europa, che dal 2006, anniversario dei 250 anni dalla nascita di Mozart, lavorano a indagare le strade in Europa percorse dal musicista. Marta Majno, milanese colta e moderna, colonna della Società del Quartetto, ne è la presidente; Savatore Carrubba regge lo scettro della branca italiana delle 'Vie italiane' di Mozart. I rimandi tra ieri e oggi sono stati fruttuosi. Ma questo dono finale delle lettere on line arriva con sorpresa geniale. [...]" (da Carla Moreni, Tutte le e-mail di Amadeus, "Il Sole 24 Ore Domenica", 17/05/'09)
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