giovedì 7 maggio 2009

Einstein's Riddle di Jeremy Stangroom


"'Un rebus, avvolto in un mistero, dentro un enigma'. Così Winston Churchill definiva la Russia dell'era comunista durante la guerra fredda, e la definizione secondo alcuni andrebbe bene anche per la Russia odierna. Ma il mondo è pieno di enigmi difficili e ora un libro prova a raccoglierli tutti, o almeno i più celebri, con l'obiettivo di allenare i lettori a usare la logica, l'intuizione, il ragionamento. Si intitola Einstein's Riddle: Riddles, Paradoxes and Conundrums to Stretch your Mind, di Jeremy Stangroom, è uscito in questi giorni in Gran Bretagna, paese innamorato dei rebus, delle parole incrociate, dei misteri grandi e piccoli, come lascia intendere perfino la massima di Churchill. Il "Times" famoso per i suoi cruciverba, ne ha pubblicato ieri un'anticipazione, con un avvertimento: se non riuscite a risolverne neanche uno, non deprimetevi, siete nella norma. Il titolo deriva da un indovinello attribuito ad Albert Einstein: ci sono 5 case verniciate di 5 colori diversi, in ognuna vive una persona di nazionalità diversa, ciascun occupante beve un drink, pratica uno sport e ha un animale domestico diverso dagli altri: di chi è il pesciolino? Sembra una burla, invece con un po' di logica ci si può arrivare. Ci sono indovinelli matematici, altri centrati sulla geometria, alcuni contengono un tranello, altri sono inversi. Come il vecchissimo indovinello della tradizione inglese su un uomo che guarda un ritratto e poi lo indica dicendo: 'Fratelli e sorelle non ne ho, ma il padre di quell'uomo è il figlio di mio padre'. Chi è il personaggio del ritratto? La maggioranza, secondo un esperimento, risponde che è colui che lo sta guardando; la risposta esatta è che si tratta di suo figlio. L'indovinello accompagna la storia dell'umanità. Uno dei più antichi risale alla mitologia greca, quando la sfinge domanda ai passanti quale sia l'animale che al mattino cammina a quattro zampe, mezzogirono con due e alla sera con tre: al girono d'oggi è diventato così noto che ormai quasi tutti conoscono la risposta. Ma ce ne sono anche di quelli che hanno più di una risposta ovvero che non ne hanno alcuna. A conferma della massima attribuita a uno a cui la logica certo non mancava e che di enigmi ne ha risolti tanti: 'E' tutto relativo', come diceva Albert Einstein." (da Enrico Franceschini, Logica, intuito e matematica: ecco il grande libro degli enigmi, "La Repubblica", 05/05/'09)

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