Biblioteca civica "MINO MILANI" bibliogarlasco@yahoo.it tel. 0382/801009 "Le paradis, à n'en pas douter, n'est qu'une immense bibliothèque" (Gaston Bachelard) SELEZIONE DI ARTICOLI SULL'UNIVERSO-LIBRO
lunedì 8 giugno 2009
M. Luisa Meneghetti: "All’estero più rispetto del pubblico. La British Library, a misura d’uomo"
"Per uno studioso la Biblioteca Nazionale è una seconda casa. Per un filologo, poi ... Maria Luisa Meneghetti, che insegna appunto Filologia romanza all’Università di Milano e che è stata di recente visiting professor alla Sorbona, lo sa bene. Ha frequentato le biblioteche di mezzo mondo abbastanza per fare un paragone affidabile con quelle italiane. Primo punto, la questione degli orari d’apertura, fino a tarda sera all’estero (spesso compresi sabato e domenica), fino al tardo pomeriggio in Italia. Secondo, il numero di posti a disposizione: «Da noi, bisogna cercare di arrivare in anticipo al mattino per assicurarsi un tavolo, a Parigi lo puoi persino prenotare il giorno prima». Terzo punto, le attese e la quantità di libri di libera consultazione. La nuova Bibliothèque Nationale de France, intitolata a Mitterrand, ha numerosi corridoi 250 metri per 30 con scaffalature in cui i libri sono raggiungibili dai lettori senza bisogno di compilare schede e dunque senza attese snervanti. «È l’idea di servizio che manca in Italia. Un esempio? La Nazionale di Parigi, che nella vecchia sede sta facendo dei lavori di rinnovamento, ogni settimana manda agli studiosi un bollettino per informarli sui codici antichi che non sono immediatamente disponibili». Ma a questo proposito non siamo solo noi ad avere evidenti magagne. La vicinanza con l’Italia deve aver contagiato anche la Santa Sede, se è vero che la Biblioteca Vaticana, che per un filologo romanzo è anche più che una seconda casa, è chiusa dal luglio 2007 per lavori di ristrutturazione e chissà quando riaprirà. «Come dicevo, la vecchia sede della Nazionale di Parigi, in rue Richelieu — ricorda Maria Luisa Meneghetti — sta facendo lavori simili, ma senza chiudere un solo giorno». Per non parlare delle biblioteche inglesi e di quelle americane: «La nuova British Library è una struttura anche fisicamente molto gradevole, concepita a dimensione umana. Negli Stati Uniti persino a Urbana, nell’Illinois, c’è una biblioteca straordinaria, moderna, aggiornata, ricchissima, con una cura, un’attenzione, un rispetto del pubblico che noi possiamo solo sognarci»." (da La filologa Maria Luisa Meneghetti: «All’estero più rispetto del pubblico. La British Library, a misura d’uomo», "Corriere della Sera", 07/06/'09)
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