mercoledì 19 dicembre 2007

"Kabul, torna la guerra degli aquiloni il gioco proibito dai Taliban"


"Gli aquiloni a Kabul appaiono come bagliori di colore che contrastano col panorama marrone di una polvere implacabile. Proibiti dal regime dei Taliban, sono tornati il principale divertimento dei bambini afgani e di qualche adulto (restano preclusi a donne e bambine). Ma questo non è un passsatempo per noiosi pomeriggi. L'unica ragione per avere un aquilone è combattere. Un aquilone che svolazza solitario in cielo è una sfida lanciata ai vicini. Scopo della guerra è tranciare il filo dell'aquilone altrui con il proprio, facendolo precipitare al suolo. Il filo degli aquiloni da battaglia è ricoperto da uno strato di colla e vetro sminuzzato, che si trasforma in una vera e propria lama. [...] I bambini troppo poveri per possedere un aquilone si precipitano a raccogliere quelli sconfitti caduti al suolo. Sono i cacciatori di aquiloni. 'Da noi non ci sono calcio, baseball o basket' dice Ahmad Roshazai, impegnato a far volare l'aquilone da una collinetta con i due fratelli. Le sue mani sono piene di tagli provocati dal filo affilato come una lama. 'Qui non c'è verde. L'unico divertimento che ci resta è questo'. [...]" (da Kirk Semple, Kabul, torna la guerra degli aquiloni il gioco proibito dai Taliban, "La Repubblica", 16/12/'07)
Il cacciatore di aquiloni (The Kite Runner) di Khaled Hosseini
Il film Il cacciatore di aquiloni (The Kite Runner) di Marc Forster

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