venerdì 7 dicembre 2007

Anna Galiena a Garlasco: Quale droga fa per me? Una conferenza introduttiva di Kai Hensel


Quale droga fa per me? Una conferenza introduttiva di Kai Hensel, uno spettacolo di Andrée Ruth Shammah, con Anna Galiena, produzione Teatro Franco Parenti - Milano (Garlasco - PV, Teatro Martinetti, 7 dicembre h 21.15): una 'conferenza', una confessione, un corpo a corpo con lo spettatore. Il dramma di Hanna (Anna Galiena), la protagonista di questa pièce, è in parte tutto questo. Il velo di quieta semplicità di una vita assolutamente normale si è lacerato: Hanna, moglie, madre e casalinga, sente l’invincibile insufficienza di tutto ciò che la circonda e, in primo luogo, di se stessa nei confronti dell’esistenza. Il desiderio di sentirsi viva, di provare tenerezza per la famiglia che non riesce ad amare, la spinge ad affrontare la sperimentazione di ogni tipo di droga. Ma la strada che ha scelto non è così facile, richiede forza e disciplina. Durante la conferenza di questa sera Hanna, che ormai intravvede il termine del suo percorso, cerca di fare chiarezza sulla sua vita e, allo stesso tempo, chiede al pubblico, testimone e specchio delle sue ragioni, di usare la sua storia come strumento per cercare di capire la propria.
Andrée Ruth Shammah, nella ricerca di un teatro che sappia parlare della contemporaneità in modo non banale, per ritrovare quella funzione di specchio della società che gli è propria, ha incontrato Kai Hensel, quarantenne autore tedesco, capace di rappresentare l’oggi non come teatro-documento, ma come choc della coscienza rispetto alle vicende che quotidianamente abbiamo sotto gli occhi. In questo spettacolo, prima tappa di un percorso di approfondimento, c’è una donna che parla di sé, dei suoi rapporti familiari, del ricorso che ha dovuto fare alle droghe, che si vede impegnata in una lotta tragica, il cui senso sta nella citazione finale di Seneca: Per essere amato bisogna darsi, riempire la vita. Si tratta di un personaggio contemporaneo che ha la statura degli eroi tragici antichi, perché difende fino in fondo il suo destino, lo offre agli spettatori in una vera e propria catarsi.
Nato ad Amburgo (1965) Kai Hensel è una delle figure più interessanti del panorama letterario e teatrale tedesco contemporaneo. Dopo aver svolto diversi lavori, ed essersi occupato di pubblicità come redattore di testi prima e come direttore di un’agenzia pubblicitaria a Berlino successivamente, e in seguito a viaggi di diversi mesi in Europa, Africa e Asia, torna in Germania e diventa regista residente al teatro di Lubecca. Da allora, si occupa di scrittura. Ha collaborato a diverse trasmissioni radiofoniche e televisive, è autore di testi teatrali e sceneggiature. Il monologo Klamms Krieg (La guerra di Klamm) è, con oltre trenta produzioni solo in Germania, fra i quattro testi di drammaturgia contemporanea più rappresentati.

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