martedì 1 febbraio 2011

Il caldo appello di Pullman per difendere le biblioteche


"Philip Pullman chiama e il web risponde. Tutto ha inizio da un appassionato discorso dello scrittore contro la chiusura delle biblioteche nell'Oxfordshire: venti su quarantatré, a causa dei tagli decisi dal governo. «Il fondamentalismo del mercato - ha detto Pullman - vuole uccidere la parte umana, generosa, creativa e civile della nostra vita pubblica». Le sue parole sono state immediatamente pubblicate su Internet (per cominciare, sul blog di FalseEconomy), lette da ventimila navigatori in due giorni, come informa The Guardian, e subito rilanciate più volte su Twitter, nonché tradotte in francese e in altre lingue.
Immediate, in rete, le reazioni di lettori e scrittori: Joanne Harris, l'autrice di Chocolat, ha chiesto per Philip Pullman il ruolo di Ministro dell' educazione. Bartleby esce dal romanzo di Melville: «Il mio nome è Bartleby, e l' inizio di questa mia nuova storia è nelle ultime pagine di un libro. Quasi due secoli fa lavoravo nello studio di un giudice: copiavo e ricopiavo testi dietro un paravento. Quando cominciai a sottrarmi al lavoro mi dissero di andarmene. Eppure pensavo che quello studio, quelle quattro mura potessero essere la mia casa». A dire il vero, il collettivo bolognese che reca il nome del personaggio letterario ha già da diversi mesi una sede fisica. E' da consultare, però, il suo spazio web (Bartleby.info) per comprendere umori, saperi, progetti del movimento studentesco e operaio, non solo sotto le due torri." (da Loredana Lipperini, Il caldo appello di Pullman per difendere le biblioteche, "La Repubblica", 29/01/'11)

Oxfordshire authors join fight against library cuts (BBC)

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