mercoledì 26 settembre 2007

Heinrich HEINE: "Chi brucia i libri, presto o tardi arriverà a bruciare esseri umani"



Fahrenheit 451 (Fahrenheit 451)di Ray Bradbury: "[...] A migliaia, sulle autostrade, lungo le ferrovie abbandonate, vagabondi all'esterno, biblioteche dentro. Non è una cosa che sia stata progettata fin dal principio. Ognuno aveva un libro che voleva ricordare e che ha ricordato. Quindi, per un periodo di circa vent'anni, ci siamo incontrati, durante le nostre peregrinazioni, connettendo così la nostra amplissima ed elastica rete e gettando le basi di un piano. La cosa più importante che abbiamo dovuto piantarci duramente in testa fu che noi non contavamo, non eravamo importanti, non dovevamo considerarci e non dovevamo essere dei maestri: non dovevamo sentirci superiori a nessuno al mondo. Non siamo che sovracoperte di volumi, privi di ogni altra importanza che non sia quella di impedire alla polvere di seppellire i volumi. [...] E quando la guerra sarà finita, uno di questi giorni, o uno di questi anni, si potrano riscrivere i libri, e la gente sarà chiamata, le persone verranno a una a una a recitare quello che sanno e noi ristamperemo ogni cosa, fino a quando le tenebre di un nuovo Medioevo non ci costringeranno a ricominciare tutto da capo. Ma questa è la cosa meravigliosa dell'uomo: che non si scoraggia mai, l'uomo, o non si disgusta mai fino al punto di rinunciare a rifare tutto da capo, perché sa, l'uomo, quanto tutto ciò sia importante e quanto valga la pena di essere fatto. [...]".
Il film di Francois Truffaut (1966)
Libri al rogo. Storia della distruzione infinita delle biblioteche di Lucien X. Polastron (Edizioni Sylvestre Bonnard, 2006)
"Quando la storia brucia i libri" (ascolta da Fahrenheit)
Libri da ardere la pièce di Amélie Nothomb (da RadioAlt)
Libri da ardere (Robin, 2008)

1 commento:

Anonimo ha detto...

un caro saluto!