venerdì 18 dicembre 2009

Com'è british la biblioteca nella cabina telefonica


"Da mesi il furgone della biblioteca circolante della contea aveva smesso di far tappa a Westbury-sub-Mendip, un piccolo villaggio del Somerset, nel sudovest dell'Inghilterra. Quando British Telecom ha comunicato che avrebbe rimosso l'unica cabina pubblica in funzione, gli ottocento abitanti di Westbury si sono riuniti in assemblea e hanno deciso: avrebbero acquistato la cabina per trasformarla in biblioteca autogestita. Pochi giorni fa l'inaugurazione: circa duecento volumi sono stati sistemati sugli scaffali di elgno collocati sulle pareti della inconfondibile cabina rossa disegnata nel 1935 dall'architetto Gilles Gilbert Scott, mentre sul pavimento scatole che contengono libri in stoffa per bambini. La spesa complessiva, ha rivelato in un'intervista Bob Dolby, dirigente amministrativo del Comune, è stata assai modesta: appena trenta sterline. 'British Telecom ci ha chiesto solo una sterlina a titolo simbolico, il resto lo abbiamo investito nei materiali necessari a realizzare la mini-biblioteca, mentre i volumi sono stati donati dalle famiglie del villaggio'. L'iniziativa, racconta la stampa locale, sta ottenendo un grande successo e spesso nel tardo pomeriggio si creano file di fronte alla singolare biblioteca per restituire o prendere in prestito i volumi. Un dirigente di British Telecom ha spiegato che la Compagnia nel corso degli ultimi mesi ha ricevuto oltre 700 richieste da parte di piccole comunità di 'adottare una cabina dismessa' e destinarla a uso pubblico, aggiungendo che oltre la metà è stata già accolta." (da Roberto Bertinetti, Com'è British la biblioteca nella cabina telefonica, "Il Venerdì di Repubblica", 18/12/'09)

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