venerdì 22 febbraio 2008

Una donna di Peter Esterhazy


"Non fidatevi del titolo, in realtà di donne nel nuovo libro dell'ungherese Peter Esterhazy ce ne è un numero imprecisato, più di una e meno di novantasette, quanti sono i ritratti che l'autore dedica ai rapporti tra uomo e donna. Gli incipit sono ripetitivi: 'C'è una donna. Mi ama'. 'C'è una donna. Mi odia', con poche varianti. 'C'è una donna. Mi ama. La odio'. 'C'è una donna. Mi odia. La odio'. Difficile definire questo testo che potrebbe essere un inno alle intermittenze del cuore. Scritto da un uomo che sicuramente ama l'altro sesso. 'C'è una donna. Mi ama. Mi odia'. C'è differenza tar amore e odio? 'Queste frasi possono essere lette anche 'C'è un uomo. Mi ama. Mi odia'. A un certo punto del libro la differenza fra l'odio e l'amore non ha più nessuna importanza. Oppure, molto rapidamente un sentimento diventa l'altro. Ma questo dipende dalla volubilità del cuore che tutti noi conosciamo'. Molte delle novantasette situazioni amorose che lei descrive sembrano frutto del suo immaginario più che dell'esperienza. E' vero? 'Nella mia concezione di letteratura non c'è differenza tra fantasia e realtà. E un eroe romanzesco è sempre più vero dell'autore. Quindi l'io narrante ha vissuto in prima persona tutte le situaizoni descritte. Mentre io, personalmente, solo situazioni diverse da quelle che descrivo. Probabilmente'. Il suo libro ricorda il catalogo di Leporello: 'Fra queste contadine cameriere e cittadine, v'han contesse e baronesse, marchesine e principesse'. Amare tante donne significa essere un Don Giovanni? 'Il libro non è un catalogo, ma piuttosto il contrario: è l'amore continuo per una donna. O meglio, si tratta della totalità dell'amore. Racconto cosa significa essere tanto vicini all'altra persona, da vedere solo lei. E viceversa. Però mentre le rispondo mi accorgo che ha ragione. La totalità ricorda l'idea di catalogo'. C'è da fidarsi di un libro che parla di novantasette donne ma non è dedicato a nessuna donna? 'Solo di questi libri ci si deve fidare. Non fidatevi mai di un libro scritto da un uomo e dedicato a una donna. Tra l'altro il mio non parla veramente di donne, piuttosto dei rapporti fra i sessi. Non vuole scoprire cos'è una donna (o un uomo), ma cosa significa stare insieme. Due corpi uniti per l'eternità, che cosa terribile e meravigliosa!'." (da Brunella Schisa, Una donna? No, novantasette. Tutte nel catalogo di Esterhazy, "Il Venerdì di Repubblica", 22/02/'08)
Harmonia caelestis (Celestial Harmonies)

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