
Livia Candiani è nata nel 1952 a Milano. Ha pubblicato Fiabe vegetali (Aelia Laelia, 1984), Io con vestito leggero (Campanotto, 2001), La nave di nebbia (La biblioteca di Vivarium, 2005) e La porta (La biblioteca di Vivarium, 2006). La sua è una poesia colta e semplice, nutrita da un pensiero profondo e da una naturale dolcezza. Dice un'altra poetessa, Vivian Lamarque: 'Vive in un suo pianeta, come il Piccolo Principe ...'. Traduce testi buddisti, recita, dipinge, crea piccole sculture con materiali di recupero, a volte illustra i propri libri di poesie e fiabe'. Questo suo nuovo libro, Bevendo il tè con i morti (Viennepierre), può essere definito da un suo verso: 'Come un aquilone sopra il deserto', che è un'allusione alla levità della sua poesia, all'imporsi di una presenza in una città dalle troppe assenze, dove i morti non sono coloro che ci hanno donato l'ultimo respiro ma coloro che camminano tra noi.

Ancora ci dona poesia Anna Maria Farabbi, che scrive in italiano e nel perugino della sua città, riecheggiando in noi la lingua magica delle origini. Esce ora, in edizione italiana e tedesca, La magnifica bestia (Traven Books). 'Lmi corpo c'ha la tacca. / No sciame de bellere drento. / M'è muto e gito via. Sento / ntrono ntol vento. / La luja ntla buja del tsilentsio: / lbacio c'ha perso le du bocche: / armasto solo e gnudo' ('Il mio corpo ha il segno. Uno sciame interiore di farfalle. E' venuto ed è andato via. Sento un trono nel vento. La miniatura incandescente nella cecità del silenzio; il bacio che ha perso le due bocche: è rimasto solo'), scrive la Farabbi e però aggiunge più avanti: 'Chi sta zitto per immersione e per forza / si trasforma. Coltiva il proprio orto. /Impara a divenire nel battito. Ad abitare la cellula / del suo sangue, la trasparenza del fiato'. 'Nel tentativo di narrare questo mondo che l'uomo della poetessa abita, si forma il linguaggio della Farabbi; si crea una modalità del dire, la cui connotazione è, a mio parere, etico-religiosa', scrive il traduttore tedesco Frank-Volker Merkel-Bertoldi. Non dunque per soffermarmi sulla categoria della femminilità ho dato risalto al fenomeno femminile nella contemporaneità ma per sottolinearne l'importanza fattiva e culturale, per coglierne il merito." (da Franco Loi, In poesia stravincono le donne, "Il Sole 24 ore Domenica", 17/02/'08)
Nessun commento:
Posta un commento