sabato 23 febbraio 2008

"L'Enfer de la Bibliothèque": l'inferno della biblioteca, i libri proibiti


"'Mostra proibita ai minori' è l'inusuale postilla che figura sul manifesto di "L'Enfer de la bibliothèque. Eros au secret", l'esposizione che da settimane attira a Tolbiac, nella Grande Bibliothèque voluta da Francois Mitterand, migliaia di visitatori. Nel mostrare per la prima volta al pubblico la collezione dei suoi libri proibiti, la Biblioteca Nazionale di Francia non può infatti esimersi, nonostante il permissivismo culturale oggi imperante, dal perseverare nella censura e tutelare il pubblico più giovane dall'aggressività e crudezza delle immagini erotiche che vi figurano.

Aperta fino al 2 marzo, la mostra ha inoltre dato luogo alla pubblicazione di un importante catalogo a cura di Marie-Francoise Quignard e Raymond-Josueè Seckel (BnF, diffusione Seuil), destinato a imporsi come libro di referenza. La decisione di mettere sotto chiave, con l'indicazione di 'Inferno', i libri così detti 'contrari ai buoni costumi' era stata una iniziativa presa dai funzionari della Biblioteca nel 1830, al tempo della monarchia liberale di Luigi Filippo, nel momento stesso in cui la lettura incominciava a diffondersi nelle classi popolari. Si trattava di un nucleo iniziale di 150 titoli, entrati nella Biblioteca prima del 1789, e il cui numero sarebbe andato aumentando con il tempo grazie alla catalogazione dei volumi confiscati durante la Rivoluzione, ai sequestri operati dalla polizia ai danni dell'editoria clandestina nel corso dell'Ottocento e ai lasciti di collezionsiti privati. Quando nel 1913, con una iniziativa che sfuggiva interamente al controllo dei bibliotecari, Guillaume Apollinaire, in collaborazione con Ferdinand Fleuret e Louis Perceau, dava alle stampe il suo celebre catalogo de L'Inferno della Biblioteca Nazionale, iniziando i lettori ai misteri del fondo segreto, il numero dei titoli aveva superato il migliaio. Da allora, fino al 1969, quando la parola d'ordine del movimento studentesco, 'proibito proibire', ne favoriva la chiusura l''Inferno' si era accresciuto grazie al deposito legale di 850 nuovi titoli. [...] Quello che si snoda davanti agli occhi dei visitatori, tra libri illustrati, disegni, incisioni, litografie, fotografie, è dunque un percorso plurisecolare all'insegna del sesso, che si apre con la splendida serie di acqueforti sulle posizioni erotiche degli dei dell'Olimpo, eseguite da Agostino Carracci per l'Aretino, e si conclude assai meno gioiosamente con l'acquaforte di Salvador Dalì che figura nel poema Onan dello scrittore surrealista Georges Hugnet. [...] Il momento più interessante di questo viaggio è senza dubbio quello dedicato al secolo dei Lumi, l'epoca d'oro dell'editoria libertina, di cui i curatori della mostra hanno preso Thérèse philosophe ad emblema. Apparso anonimo nel 1748, in dodicesimo (il piccolo formato tipico dei libri proibiti, perché facile da occultare), con sedici illustrazioni, e attribuito al marchese d'Argens, il volume conobbe una vasta corcolazione clandestina e numerose ristampe. [...] E' lo stesso desiderio di conoscenza e di libertà che caratterizzerà, una quarantina d'anni dopo, la marchesa di Merteuil, la protagonista del più bel romanzo libertino del Settecento, Le relazioni pericolose di Laclos: 'Come tutte le ragazze giovani', confiderà la marchesa al suo complice Valmont, 'cercavo di indovinare l'amore e i suoi piaceri. Nutrivo solo delle idee vaghe che non riuscivo a mettere a fuoco, ma solo la mia testa era in ebollizione. Volevo sapere'. Un sapere di cui l''Inferno' della Biblioteca Nazionale di Francia ci svela oggi la storia segreta." (da Benedetta Craveri, Libri proibiti, "La Repubblica", 23/02/'08)
Le dossier de presse
La bibliographie complète

La rilegatrice di libri proibiti di Belinda Starling (Neri Pozza, 2008)

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