martedì 26 agosto 2008

Guarda come ti amo di Luis Leante


"Capita. Capita perfino che uno sconosciuto professore di latino in un liceo di provincia, estraneo ai grandi circuiti editoriali, autore di romanzi, racconti e poesie pubblicati da editori minori, si presenti senza troppe speranze a uno dei più prestigiosi premi letterari spagnoli, l'Alfaguara, assegnato da una giuria composta, tra gli altri, da Mario Vargas Llosa, Santiago Gamboa e Mercedes Monmany, e lo vinca, sbaragliando la concorrenza di altri 573 romanzi inediti. E così Luis Leante, quarantacinquenne professore murciano, si è ritrovato sotto i riflettori 'come un pugile messo a knockout' e ha dovuto chiedere l'aspettativa per intraprendere i due mesi di tour promozionale in Spagna e in America latina previsti per il vincitore. E' stato lo stesso Leante a riassumere, durante la cerimonia di premiazione, la trama del suo romanzo: 'E' la vita di una donna di cinquant'anni che soffre di una crisi di identità a causa del divorzio dal marito e della morte in un incidente automobilistico della figlia diciannovenne. Per un caso, trova la foto di un fidanzato dell'adolescenza che credeva morto. Decide allora di appurare cosa gli sia accaduto. Questa decisione la conduce nel Sahara occidentale, nei campi dei rifugiati Saharauni. Allo stesso tempo, il libro racconta la loro storia d'amore nella Barcellona del 1975, la differenza di classe sociale e la fuga di Santiago, il ragazzo, che si arruola nella legione e viene spedito nel Sahara, dove lo coglie la Marcha Verde, l'invasione del Marocco dell'allora provincia spagnola, e la ribellione del Fronte Polisario'. [...] Più che per lo stile, abbastanza tradizionale ma con un fascinoso gusto d'antan, il libro si fa ricordare soprattutto per la sua abilità architettonica, per la capacità di Leante di andare e venire nel tempo e nei luoghi, di cambiare insomma data e scenario, fornendo al lettore con il contagocce, grazie a questo andirivieni nel tempo, gli elementi che gli serviranno a mettere insieme i pezzi del puzzle. Ma non bisogna dimenticare nemmeno, come ha sottolineato la giuria del premio Alfaguara, 'la forza espressiva con cui vengono descritti i paesaggi e la vita dell'ultima colonia spagnola in Africa, trasformati in scenario di una storia d'amore che marca la vita dei protagonisti'." (da Bruno Arpaia, Amore nel deserto, "Il Sole 24 Ore Domenica", 24/08/'08)

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