martedì 26 agosto 2008

Diagram Prize - How to Avoid Huge Ships


"Tutto è cominciato a una Buchmesse di Francoforte, giusto trent'anni fa. Travolti dal diluvio di libri (e annoiati dalle trattative commerciali), un gruppo di simpatici librai, giornalisti, agenti e editori si sono messi a scandagliare gli stand alla ricerca del titolo più brutto. Il Diagram Prize è il più bizzarro dei premi legati al libro: ne celebra, infatti, l'orrore, a partire da ciò che non si può proprio sbagliare. Lo ha guidato in tutti questi anni Horace Bent e il prossimo 5 settembre un sondaggio online tra i lettori di "The Bookseller" eleggerà il 'miglior peggior titolo' di questi trent'anni. L'8 settembre poi Aurum Press pubblicherà la raccolta dei titoli vincitori con le copertine originali e degli altri finalisti. Si intitolerà - e dà subito il tono di questi sublimi obbrobri - come il trionfatore dell'edizione 1992: How to Avoid Huge Ships ('come evitare le navi enormi'). Purtroppo la traduzione italiana non rende bene, ma chi mastica l'inglese capirà subito che siamo di fronte a dei capolavori di umorismo involontario. Seleziono tra i più semplici: il 'sempreverde' Oral Sadism and the vegetarian Personality (vincitore nel 1986), Reusing Old Graves (1995), People Who don't Know They're Dead(2005), l'enigmatico Versailles. The View from Sweden (1988, a occhio un po' problematica). C'è l'immancabile filone sessuale: si va da un necessario Lesbian sadomasochism Safety Manual (1990) a un Living with Crazy Buttocks ('vivere con natiche pazze'), vincitore nel 2002, seguito l'anno dopo dal Big Book of Lesbian Horse Stories. Come non avere i momenti salienti nella storia del calcestruzzo, Highlights in the History of Concrete (1994)? Altri vorranno sapere tutto dal Book of marmalade: its Antecedents, its History and its Role in the World Today (1984), mentre per restare al mondo che non è più quello di una volta, è indispensabile Weeds in a Changing World ('erbacce in un mondo che cambia'). L'ultimo vincitore, sul filo di lana, è stato If You Want Closure in your Relationships, Start with your Legs che ha battuto il più sottile Cheese Problems Solved (qui il gioco di parole è tra cheese=formaggio e chess=scacchi) e lo strepitoso I Was Tortured by the Pygmy Love Queen. Ma il più 'spiazzante' resta il vincitore del 1989: How to Shit in the Woods. An environmentally Sound Approach to a Lost Art. C'è chi lo vorrebbe però togliere dalla competizione: i protestatari lamentano infatti, che si tratta sì di un'arte, ma nient'affatto perduta!" (da Stefano Salis, Come evitare le navi enormi, "Il Sole 24 Ore Domenica", 24/08/'08)

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