giovedì 14 agosto 2008

Beautiful


"'Il cibo è come un'opera d'arte: guardare e non toccare'. 'Un corpo imperfetto rispecchia una persona imperfetta'. 'Non è privazione, è liberazione'. E per finire, 'le ossa definiscono quello che veramente sei, mostrale'. I comandamenti dell'anoressia, per gli amici Ana, (da Ana's song dei Silverchair) sono molti di più , ma il succo è questo. Sul fenomeno ci sono studi, testimonianze, dibattiti, ma per la prima volta parlano le voci da dentro, senza mediazioni, voci che vengono dai blog e usano la grammatica futurista del 'ki 6', 'x fortuna', '1 bacio', voci di ragazze, sicure che 'il corpo è una gabbia, ma la mente ha la chiave'. Ragazze sedotte da Ana, che si rivelano solo alla community, cantando i Garbage ('E' un'emozione divina sentire le ossa sotto la pelle') e si passano i testi di Creep dei Radiohead: 'Non mi interessa se fa male / voglio avere il controllo / voglio un corpo perfetto / voglio un'anima perfetta'. Che brivido, il loro menù giornaliero, meno di 400 calorie, una banana e un caffè a colazione, una spremuta a pranzo, una mela a merenda, una galletta di riso e uno yogurt a cena, più trecento addominali, cento sforbiciate e dieci flessioni. Che tristezza, i trucchi per far credere a mamma e papà di aver mangiato. Tutto questo è Beautiful, un piccolo libro corale, dove Kiara, Elena e Diana contano i chili prima del collasso, ascoltano canzoni terribili come Anorexic Beauty e metabolizzano la magrezza trasformandola in grazia, eleganza, successo. Qualcuna, strada facendo, muore. Ci sono mondi alieni a un passo da noi. Sguardi che non comprendiamo, al confine tra romanzo e reality di carta, punti di vista che non possiamo semplicemente negare. Storie che irrompono con tutta la loro forza, storie che domandano e che spiegano. Kiara, Elena, Diana e le altre si bruciano in un veloce presente, tra adulti ottusi ('Vorrei essere rimasta orfana prima dei cinque anni', dice una), scuola marziana, sesso disperato. Dovrebbero leggere L'ultima lezione di Randy Pausch, un professore universitario di 47 anni, sposato, tre figli piccoli, che scopre di avere un cancro senza speranza. Prima di ritirarsi per passare con la famiglia il tempo che gli resta, pochi mesi, tiene a 400 studenti la sua ultima lezione. 'Realizzare i sogni dell'infanzia'. Voleva fare l'astronomo, giocare a football, volare sull'Enterprise del capitano Kirk, progettare i parchi della Disney e in qualche modo c'è riuscito. Il video è diventato un cult. Il suo racconto è una delle migliori spiegazioni sul perché vale la pena di vivere. L'esatto contrario dell'ansia che consuma ragazzine desiderose di demolire tutti i muscoli, fino al cuore, di svaporare, di camminare senza lasciare impronte. Se Kiara, Elena e Diana incontrassero Randy, scambiandosi linguaggi e playlist, forse non direbbero più che 'l'unica libertà è quella di digiunare'. Se lui potesse ascoltarle, sorriderebbe: 'L'unica libertà è quella di avere tempo. Per sbagliare e per guarire'." (da Roselina Salemi, Affamate di perfezione, "Il Sole 24 Ore Domenica", 22/06/'08)
Recensioni

Nessun commento: