lunedì 15 ottobre 2007

Amartya SEN: "Lo sviluppo è libertà. Perché non c'è crescita senza democrazia"


La povertà genera violenza? (Il Sole 24Ore, 2007): "[...] La miseria e la povertà non provocano immediatamente la violenza, ma sarebbe sbagliato pensare che non esista un nesso tra povertà, da una parte, e violenza, dall'altra. La memoria dei torti inflitti dalle potenze occidentali in Medio Oriente è ancora persistente e contribuisce alla capacità di reclutamento dei terroristi in cerca di volontari per azioni violente. In futuro, la scarsa attenzione dedicata all'attuale situazione sociale in Africa potrebbe, nel lungo periodo, avere gli stessi effetti sulla pace mondiale. In conclusione si può affermare che il nesso tra povertà e violenza non si può considerare né automatico, né immediato, né incondizionato, ma si deve riconoscere l'esistenza di una relazione profonda che merita di essere seriamente approfondita. E' necessario che l'analisi di questo nesso venga condotta nell'ambito di un contesto più ampio. Il che, per il sociologo, non dovrebbe suonare come una novità [...]"
I libri di Amartya Sen, Nobel Economia 1998 "for his contributions to welfare economics"
Etica ed economia (Laterza, 2006)
Lo sviluppo è libertà (Mondadori, 2001)
Amartya Sen (da RaiEducational)
Intervista a Sen (EMSFRai)
"Food For Thought" (da GuardianUnlimited)
Amartya Sen (da NYBooks)

1 commento:

Anonimo ha detto...

CONDIVIDO PIENAMENTE CIO' CHE VIENE AFFERMATO DALLE PAROLE DI AMARTYA SEN, MA SEMBRA CHE QUALCUNO LE IGNORI TOTALMENTE! NON PUO' ESSERVI, IN UNA SOCIETA' MODERNA, PACE, LIBERTA' E BENESSERE SENZA LAVORO.
MICHELE GALASSO