venerdì 26 ottobre 2007

Georges SIMENON: "Writing is not a profession but a vocation of unhappiness. I don't think an artist can ever be happy"


I libri di Simenon
Tre camere a Manhattan (Adelphi, 1998): "New York, notte. Un uomo e una donna camminano lungo la Quinta Strada. Entrano in un bar. Ne escono. Un altro bar. E riprendono a camminare, instancabili, come se non potessero fare altro che camminare: 'come se avessero sempre camminato così, per le strade di New York, alle cinque del mattino'. Come se la notte non dovesse mai finire. Lui non sa niente di lei, lei non sa niente di lui. Si sono incontrati solo poche ore prima, in una caffetteria nei pressi di Washington Square, come due naufraghi, e ora 'sono così tenacemente avvinti l'uno all'altra che la sola idea della separazione risulta loro intollerabile'. Ma come si può rimanere in quel territorio privilegiato, fuori del tempo e dello spazio, che è l'amour fou? Con Tre camere a Manhattan (di cui ha detto: 'E' uno dei pochissimi romanzi che abbia scritto a caldo - e questo mi faceva paura') Simenon si impone come un grande romanziere della passione."
Il piccolo libraio di Archangelsk (Adelphi, 2007)
Le Centre d'études Georges Simenon et le Fonds Simenon de l'Université de Liège
Simenon (da GuardianUnlimitedBooks)
"La tana di Simenon" (da RaiLibro)
Georges Simenon (da TheParisReviewInteriews)
The Maigret Machine (da NYTimesBooks)
Simenon (da TheInterneMovieDataBase)
Tout Simenon

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