lunedì 8 ottobre 2007

Jonathan Littell: "Non ho alcun rimpianto: ho fatto il mio lavoro, tutto qui"


Le benevole di Jonathan Littell: "Grande affresco epico e tragico, non romanzo storico, ma storia assoluta in cui sembrano condensarsi i temi di tutta la letteratura occidentale, dall'Orestea di Eschilo a Vita e destino di Vassilij Grossman, Le Benevole ci fa rivivere gli orrori della Seconda guerra mondiale dal punto di vista terribile e ripugnante dei carnefici. Trascinato dalla corrente della Storia e inseguito da fantasmi che, come le furie 'benevole' dei Greci, le Eumenidi, cercano vendetta, Maximilien Aue è parte di noi, la parte più nera. E forse l'impresa e lo scandalo di questo grande romanzo, come ha scritto lo storico Pierre Nora, sono proprio quelli di 'ricondurre all'umano l'inumano totale".
"Littell shock" (da DWebLaRepubblica)
"J. Littell: l'umanità del male" (da LaStampa)
"J. Littell, Goncourt au premier tour" (da LeFigaroCulture)

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