Biblioteca civica "MINO MILANI" bibliogarlasco@yahoo.it tel. 0382/801009 "Le paradis, à n'en pas douter, n'est qu'une immense bibliothèque" (Gaston Bachelard) SELEZIONE DI ARTICOLI SULL'UNIVERSO-LIBRO
giovedì 19 giugno 2008
Metà di un sole giallo di Chimamanda Ngozi Adichie
"Quando verso la fine degli anni Sessanta le fotografie dei bambini denutriti del Biafra fecero per la prima volta il giro del mondo, in molti si chiesero da dove spuntasse quella nazione sconosciuta, assente da tutte le carte geografiche. il Biafra non esisteva fino al maggio 1967, quando la parte sudorientale della Nigeria, abitata dagli Igbo, con un colpo di stato chiese l'indipendenza e si autoproclamò Biafra (dal nome del golfo). La bandiera era un mezzo sole giallo che sorgeva al centro di una striscia nera tra due rosse e verdi. Il sogno dell'indipendenza finì tre anni dopo, con la capitolazione del 15 gennaio 1970 e il terribile bilancio di un milione di morti. Il dramma del Biafra e del suo popolo ci arriva ora come un pugno nello stomaco nel libro della scrittrice trentenne Chimamanda Ngozi Adichie. Metà di un sole giallo (Half of a Yellow Sun) è un romanzo evocativo, epico, passionale, premiato nel 2007 con l'Orange Broadband Prize. I protagonisti vivono nei primi anni Sessanta in un milieu borghese e colto, dove già si avvertono i primi fermenti secessionisti. Le loro vicende personali e amorose si mescolano alla cronaca dei massacri. La storia delle due gemelle igbo Olanna e Kainene corre parallela a quella del tredicenne Ugwu, houseboy dall'intellettuale rivoluzionario Odenigmo, fidanzato di Olanna. E a quella dell'inglese Richard, trasferitosi in Nigeria per scrivere un libro sull'arte Igbo-Ukwu, e che invece vi troverà l'amore e il dolore. Chimamanda Adichie è nata nel 1977, e già piccola sapeva che avrebbe scritto un romanzo sul suo popolo. Lei lo spiega senza enfasi, ma con passione. 'In quella guerra sono morti i miei nonni e io sono cresciuta con l'amarezza di non averli mai conosciuti. Un'amarezza nutrita dai racconti dei miei genitori, cui la guerra ha sfregiato la memoria, e con il peso di quel fantasma incombente su tutti noi'. [...]" (da Brunella Schisa, Racconto l'orrore della guerra e del Biafra soffocato nel sangue, "Il Venerdì di Repubblica", 13/06/'08)
Intervista a Chimamanda Ngozi Adichie (da bbc.co.uk)
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