Biblioteca civica "MINO MILANI" bibliogarlasco@yahoo.it tel. 0382/801009 "Le paradis, à n'en pas douter, n'est qu'une immense bibliothèque" (Gaston Bachelard) SELEZIONE DI ARTICOLI SULL'UNIVERSO-LIBRO
sabato 28 giugno 2008
Armando Torno: "Petrarca, la Francia batte l'Italia"
"In Italia sono disponibili poco più di 300 titoli 'di e su' Petrarca. Tantissime edizioni del Canzoniere, annali, studi: si trova un po' di tutto cercando con pazienza in rete, persino audiolibri. Mancano però le sue opere complete, a meno che si voglia leggerle su cd-rom (realizzato dalla Lexis avvalendosi anche delle stampe cinquecentesche di Basilea), così come non si trova il poema l'Africa. L'edizione nazionale è ferma al 1964, ma case editrici quali Le Lettere - con la collana Petrarca del centenario - o Aragno stanno dedicando parte del loro catalogo agli scritti del sommo poeta e umanista. Diremo inoltre che la ricordata serie della fiorentina Le Lettere, nella menzionata collana avviata nel 2004, rappresenta quanto di meglio circola da noi per cinque opere petrarchesche (sette i libri pubblicati), alle quali vanno aggiunti due di postille. Figurano nel sito anche l'anastatica dell'Africa (edizione del 1926) e delle lettere Familiari (del 1942), ma entrambe sono dichiarate esaurite. Ora, chi volesse un'edizione dell'Africa, il cui argomento è preso dalle guerre puniche e alla quale Petrarca lavorò a lungo senza mai completarla, credendo di affidare ad essa la sua fama, potrebbe trovarne addirittura due in una libreria o in un sito francesi: quella curata da Rebecca Lenoir per l'editore Millon (che non ha suscitato entusiasmi); e i primi cinque libri del poema, con testo critico e traduzione, nella cura di uno dei maestri della Sorbona, Pierre Laurens. Quest'ultima è uscita nella collana Les classiques de l'Humanisme della parigina Les belles lettres. L'opera sarà completa nel volgere di qualche mese e ci sono già le bozze. [...] Morale: non è nostra intenzione entrare in polemica, né elogiare case come le Edizioni di Storia e Letteratura o Antenore che mantengono un catalogo di qualità con questo genere di testi, ma far presente una situazione che, grazie anche a internet, è cambiata rispetto al tempo che fu. Gli umanisti, Petrarca in particolare, sono un nostro patrimonio. Se oltralpe fanno edizioni di italiani basandosi su studi italiani e qualche volta facendoli curare addirittura da italiani, forse gli italiani potrebbero fare qualcosa di più." (da Armando Torno, Petrarca, la Francia batte l'Italia, "Corriere della Sera", 28/06/'08)
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