La vita moderna (Luncheon of the Boating Party) di Susan Vreeland (Neri Pozza, 2007): nel 1880 Auguste Renoir vive a Montmartre, in una soffitta che riesce a pagare con la vendita delle sue opere. Nell'ambiente artistico parigino, infatti, è riconosciuto già come uno dei maestri della nuova maniera di dipingere che va sotto il nome di 'impressionismo'. Rispetto agli altri esponenti della nuova scuola, ad artisti come Monet, Sisley, Bazille, Degas, Pissarro, Renoir si segnala come il pittore per eccellenza della 'joie de vivre', del sentimento gioioso della vita. Dipinge quadri spensierati che esaltano l'aspetto edonistico dell'esistenza, la bellezza femminile, la vita mondana. Opere che fanno felice Paul Durand-Ruel, il suo mercante, ma che attirano le critiche negative dell'intellighenzia parigina (Emile Zola, innanzi tutto) che vi scorge la mera rappresentazione dell'esistenza dei piccoli e medi borghesi parigini e dei bohémiens. Renoir sogna, dunque, di dipingere un'opera che rappresenti in qualche modo una svolta, che lo trasformi in un artista in grado di cogliere e raffigurare sulla tela il nuovo spirito del tempo: la vita moderna, il trionfo del nuovo stile di vita che si va affermando nelle grandi metropoli europee, Parigi innanzi tutto.
Il 20 luglio Alphonsine, la figlia di Alphonse Fournaise, il proprietario di una taverna a Chatou sulla Senna, un locale dove, dopo le escursioni in barca, i canottieri sono soliti incontrarsi con le loro ragazze e pranzare sulla terrazza che affaccia sul fiume, gli propone di realizzare un grande quadro nel ristorante del padre. Nasce così "Il pranzo dei canottieri", uno dei capolavori dell'Impressionismo, un inno all'esistenza moderna, una celebrazione dell'esistenza libera dai pregiudizi, della vita davvero degna di essere vissuta.
Con La vita moderna, il romanzo che Susan Vreeland ha voluto dedicare a Renoir e alla sua opera, l'autrice di La passione di Artemisia ci trasporta magistralmente sulle rive della Senna nel 1880. Monsieur Fournaise e la bella Alphonsine, il barone Barbier, la seducente Angle, Lestriguez, l'ipnotizzatore affascinato dall'occultismo, Paul Lhote, l'instancabile rubacuori, Jeanne Samary, Gustave Caillebotte, il pittore fanatico della barca, Ellen Anurie, Maggiolo, e soprattutto Aline Charigot, la donna che avrebbe stregato Renoir, tutti i personaggi di "Il pranzo dei canottieri" rivivono in questo romanzo destinato a diventare un classico della narrativa dedicata all'arte.
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Susan Vreeland nel catalogo Neri Pozza
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