"Di questa figura, retorica quanto tipografica, Anthony Grafton ricostruisce l'avventura - a suo giudizio, niente affatto marginale - in un saggio malizioso il cui tono colloquiale non nasconde l'ambizione di fondo: intervenire nel dibattito che attualmente agita la comunità degli storici circa lo stato della loro disciplina" (Jean-Baptiste Marongiu, "Libération")
La nota a piè di pagina. Una storia curiosa (The Footnote. A Curious History) di Anthony Grafton (Sylvestre Bonnard, 2000): "Nel Settecento la nota a piè di pagina nelle opere storiche fu una forma elevata di arte letteraria. Nessuno storico dell'età dei lumi creò qualcosa che superasse per dimensioni epiche e classicità di stile la Storia del declino e della caduta dell'impero romano di Edward Gibbon. E in quest'opera nulla quanto le note a piè di pagina divertì gli amici e fece infuriare i nemici. [...]"
The Footnote. A Curious History (da HarvardUniversityPress)
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