"[...] L'idea di BookMooch è venuta a John Buckman alla fine del 2005, mentre visitava la città di Norwich: in un centro sociale locale aveva visto un angolo destinato allo scambio di libri sul quale campeggiava un'insegna che invitava chiunque a lasciare un volume e prenderne un altro in tutta libertà. 'C'era gente che portava casse intere di libri e rovistava fra quelle altrui' ricorda. 'In seguito ho voluto verificare se fosse possibile riproporre online quel medesimo tipo di permuta comunitaria'.
Oggi BookMooch conta quarantamila iscritti in tutto il mondo e, stando a ciò che afferma BookMan, ogni giorno se ne iscrivono altri trecento: ciascuno crea due elenchi, quello dei titoli di cui intende disfarsi e di quelli che vorrebbe. Nella 'libreria' virtuale compaiono quasi 750 mila titoli, ma Buckman prevede che entro la fine di dicembre si arriverà a un milione. Appena uno dei libri desiderati si rende disponibile, l'iscritto riceve una e-mail; si ricevono anche consigli in un forum apposito nel quale si discutono le varie preferenze. Su BookMooch tirano bene gli stessi libri che si vendono anche nelle librerie, quelli di fiction e quelli di self-help, per esempio, e secondo Buckman ogni giorno gli iscritti arrivano a scambiarsi anche 2500 titoli. Chi non trova ciò che cerca, può accedere con un link ad Amazon e acquistare il volume. 'Ogni mese vendiamo libri per Amazon per una cifra complessiva pari a 30 mila dollari' dichiara Buckman, che percepisce l'8% degli introiti. Secondo il suo ideatore, BookMooch si distingue dagli analoghi siti di scambio di libri per la sua particolare atmosfera quasi di quartiere. 'Una delle ragioni per le quali ho aperto BookMooch è un libro che ero solito rileggermi ogni tanto: Lesson Learned From Sesame Street. Da tempo era fuori stampa e io l'ho prestato a qualcuno, senza ricordarmi a chi. Non mi era più tornato indietro, ma due settimane fa per fortuna l'ho trovato su BookMooch'. Che fortuna, la sua, davvero." (da Joanne Kaufman, A. A. A. cercasi libro da scambiare sugli scaffali della libreria virtuale, "La Repubblica", 17/12/'07)
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