venerdì 31 ottobre 2008

Viaggio musicale di Andrea Zanzotto


"Musicalissima, la poesia di Andrea Zanzotto, autore tra i massimi del nostro Novecento, si fa percepire come una partitura di parole e frammenti segnici ben orchestrati e a volte dissonante, affidandosi a un amalgama di materiali linguistici diversi. Dal flusso vivo del dialetto veneto a toni petrarcheschi, da un nobile lirismo al gergo infantile del petèl, le sue cadenze sono una festa ritmica, un succedersi di onomatopee, un frugare di senso nei suoni che abbracciano i significati con l'esito di un intreccio musicalmente necessario. La musica appartiene nell'intimo a Zanzotto, al suo poetare implacabile e 'percussivo' (aggettivo per lui adottato da Montale), ma anche liquido e ascendente come un'aria operistica grazie a versi colmi di emozionante adesione al paesaggio di Pieve di Soligo, nel trevigiano, suo luogo d'elezione e osservazione della vita. D'altronde 'l'assunzione di un fondo di suono è importante anche nella parola pura', dice il poeta 87enne (ha appena compiuto gli anni, festeggiato da varie manifestazioni) parlando del suo Viaggio musicale (Marsilio) libro che mette in scena, con straordinaria efficacia, il suo rapporto profondo e pluriennale con la musica. Composto da conversazioni con il musicologo Paolo Cattelan, esce i questi giorni accompagnato da un dvd con stralci di registrazioni dei colloqui, avvenuti a Pieve qualche estate fa. [...]" (da Leonetta Bentivoglio, "La Repubblica", 31/10/'08)

Nessun commento: