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E in nome appunto di una 'cultura forte', pragmatica che per ora non ha una forma definita, all'interno della quale il denaro è necessario ma non sufficiente, l'autore predice che 'la felicità è possibile solo oltre la dipendenza generata dalla ricchezza come dalla povertà'. Se siamo passati due secoli fa dalla politica all'economia, ora stiamo passando dall'economia alla cultura, verso la società dell'informazione e della conoscenza. Ecco, dunque, il 'nuovo paradigma dell'ecologia culturale', in virtù del quale l'economia monetaria non è più il perno della vita e delle aspirazioni, i bisogni vanno oltre ciò che si può comprare e la qualità della convivenza civile - a cominciare dall'attenzione per l'ambiente - diventa una necessità primaria. Secondo la profezia di De Biase, siamo dunque alla vigilia di un 'nuovo Rinascimento', popolato a suo avviso da visionari, creatori, narratori, scienziati, umanisti, imprenditori e tecnologi. E per quanto riguarda il nostro Paese, infelice e depresso, non manca la promessa finale della speranza: 'L'Italia ne è piena. Ha bisogno di saperlo. E di agire di conseguenza'." (da G. Valentini, Il Rinascimento della blogosfera, "Almanacco dei libri", "La Repubblica", 29/12/'07)
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