mercoledì 9 gennaio 2008

Dare forma al silenzio. Scritti di storia politica delle donne di Anna Rossi-Doria


"'Ogni generazione ha diritto di scrivere per prima la storia degli eventi cui ha partecipato', scriveva Marc Bloch. Forse ne ha anche il dovere. Ma per il femminismo degli anni Settanta questo non si è ancora verificato. Qualcuno, o meglio qualcuna di coloro che hanno animato o partecipato al movimento femminista ci prova. Ma restano storie parziali, abbozzi di autobiografie, raccolte di documenti, primi avvi di ricerca. Anche quando chi scrive è stato tra i protagonisti di quelle vicende. E' il caso di Anna Rossi-Doria, uno dei nostri migliori storici, che ha dedicato gran parte del suo lavoro alla storia delle donne, e che, non a caso ha scelto per questa sua ultima fatica un titolo allusivo e intrigante (Dare forma al silenzio. Scritti di storia politica delle donne, Viella, 2007). Il silenzio delle donne, esordisce l'autrice, 'è antico e profondo, tenace, particolarmente pesante nella sfera politica che fu a lungo, insieme al diritto, il luogo della massima esclusione delle donne. L'individualità e la cittadinanza, tra loro strettamente connesse, verranno conquistate dalle donne alla fine di un processo difficile e contrastato, durato nei paesi occidentali oltre un secolo e non interamente compiuto nemmeno oggi'. [...]" (da M. Mafai, La storia non scritta del femminismo, "La Repubblica", 09/01/'08))
La libertà delle donne (Rosenberg & Seller, 2004)

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