sabato 25 settembre 2010

All'indice Hemingway e King


"The Absolute True Diary of a Part Time Indian di Sherman Alexie, scrittore premiatissimo nato e vissuto in una riserva indiana, stava per essere cancellato dall’elenco delle letture estive assegnate in un liceo di Antioch, nell’Illinois, perché alcuni genitori lo trovavano volgare e razzista. Invece gli studenti di Santa Rosa, in California, sono esentati dalla lettura obbligatoria di The Tortilla Curtain di Coraghessan Boyle, se un genitore non è d’accordo. Stessa sorte per un romanzo della Nobel Toni Morrison, però nel Michigan. Nel Wisconsin, quattro membri della Christian Civil Liberties Union hanno chiesto la distruzione del volume e 30 mila dollari di danni morali cadauno, perché nella locale biblioteca era esposta una copia di Baby Be-Bop di Francesca Lia Block: libro a parer loro offensivo per tutti i maschi. Il comitato di gestione della biblioteca ha respinto all’unanimità la richiesta di rimozione del volumetto.
Nickel and Dimed: On (Not) Getting by in America è una grande inchiesta di Barbara Ehrenreich sui poveri negli Stati Uniti; è tradotta da Feltrinelli come Una paga da fame. In Pennsylvania, nello scorso mese di maggio, alcuni genitori di liceali hanno tentato di censurarla perché socialista e anticristiana. Negli stessi giorni, in Virginia, è scoppiato un pandemonio intorno a un libro che include(rebbe) argomenti sessuali e perfino omosessuali. Il libro era Il diario di Anna Frank (ricorderete che anche un deputato ne chiese, pochi mesi fa, la censura nelle aule scolastiche: ma in Lombardia, non nella Virginia rurale). Nel New Hampshire, in un liceo, hanno protestato contro un racconto di Ernest Hemingway, e contro un racconto di Stephen King, e contro un racconto di David Sedaris.
Il buio oltre la siepe, di Harper Lee, è stato invece proibito nelle aule di Brampton, nell'Ontario, per via del linguaggio: usa parola «negro». Dal 25 settembre al 1 ottobre si celebra la Banned Books Week, in difesa del Primo Emendamento. Nel sito dell’Ala, l’associazione delle biblioteche, c’è una mappa dei luoghi dove si è consumata censura. È una mappa anche della paura, dell’ignoranza, del pregiudizio, dell’idiozia." (da Giovanna Zucconi, All'indice Hemingway e King, "TuttoLibri", "La Stampa", 25/09/'10)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Assolutamente d'accordo con lei. Ritengo che questa sia un'ottima idea.
Condivido pienamente il suo punto di vista. In questo nulla in vi e 'una buona idea. Pronta a sostenere voi.