lunedì 13 luglio 2009

La poesia si allea con la tv


"Piccolo esercizio di immaginazione. Provate a pensare a un programma tv dedicato alla poesia (naaah ... ma che siamo matti?), che non solo ha successo (questa poi!), ma aumenta anche le vendite di libri di poesia in libreria (certo, e come no?). Altre utopie, già che ci siamo? Sì, ce ne mettiamo anche altre: è un programma molto ben fatto, condotto d aun poeta e scrittore giovane e di talento, che sa bene di cosa si sta parlando (e si vede, e si snete), non annoia e anzi rende interessante il suo argomento anche a chi lo conosce. Ma voglio esagerare: ci aggiungo che non c'è traccia di trombonerie, niente poeti ispirati che ci ammorbano con la loro visione del mondo, nessun attore che legge tronfio liriche scadenti. Bene. Torniamo sulla terra. E andiamo in Gran Bretagna dove si è appena conclusa la serie di sei puntate di A Poet's Guide to Britain, ideata e presentata da Owen Sheers, all'interno, per altro, di una sostanziosissima Poetry Season messa a punto dalla Bbc. Le puntate, di mezz'ora ciascuna, con ottimo script, si sono concentrate su poeti 'nazionali' inglesi e loro opere particolari, cercando di descrivere come tali opere siano legate al paesaggio. Si è partiti da Wordsworth e il suo sonetto composto sopra Westminster Bridge. Così il Times ha scritto del sonetto: 'bello, semplice e breve, come il programma che lo ha descritto'. Le puntate sono andate in onda su BBC4 (d'accordo, non il canale di punta), alle 21, e hanno fatto il pieno di recensioni estasiate e spettatori. I quali, poi, si sono riversati in libreria. Nielsen BookScan ha rilevato vendite (rispetto alle sei settimane precedenti) del 92% in più per Sylvia Plath; T. S. Eliot +222%; John Donne +300%. Il poeta delle isole Orcadi George Mackay Brown ha addirittura un +844% dopo che Sheers ne ha parlato nella sua serie. Va bene: sono numeri piccoli; migliaia di copie, in alcuni casi solo centinaia. Ma volete mettere la soddisfazione di realizzare un'utopia? (...) Immaginate, gente, immaginate." (da Sefano Salis, La poesia si allea con la tv, "Il Sole 24 Ore Domenica", 12/07/'09)

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