lunedì 8 novembre 2010

Narrativa per giovani adulti


"Il fenomeno della narrativa per giovani adulti, gli young adult del mondo anglosassone, caratterizzata da romanzi dedicati al pubblico giovanile ma non solo, è andato affermandosi con forza sempre maggiore negli ultimi anni in tutto il mondo e anche in Italia, con una fioritura di autori spesso seriali in collane e filoni definiti crossover, cioè a cavallo tra le due età dei ragazzi e degli adulti. Ne è una conferma eclatante, nell'ambito di una collana storica della narrativa come la Stile libero di Einaudi, la nuova sezione Mood, dedicata appunto a questo genere di narrativa di spirito giovanile. Mood debutta questa settimana in libreria con il romanzo di Lauren McLaughlin Quattro giorni per liberarmi di Jack, che pare rappresentare un po' una summa dei generi che confluiscono nella letteratura «giovane», e cioè il fantasy, la commedia adolescenziale-sentimentale, il romanzo di formazione e il gotico: narra infatti la vicenda di Jill, una liceale diciassettenne che per quattro giorni al mese, prima del ciclo mestruale, soffre di una sindrome un po' particolare, e cioè si trasforma in Jack, un ragazzo dalla vivace vita sessuale pronto a esercitare il suo fascino niente meno che sulla migliore amica di Jill. Una storia con richiami evidenti al Jekyll di Stevenson fin dai nomi del/della protagonista, e il primo capitolo di una saga di cui negli Stati Uniti è già uscito il sequel. Nelle prossime uscite di Mood, la mescolanza di mistero, sentimento e angoscia adolescenziale (ma non solo), torna in titoli come Storia catastrofica di noi duedi Jess Rothenberg, sul tema dell'accettazione del fallimento amoroso di una giovane «anima perduta» tra al di qua e aldilà; L'estate del coprifuoco di Daniel Kraus, romanzo di formazione con protagonisti dodicenni alle prese con misteri e gialli da risolvere; e poi prosegue con gli autori italiani Giulia Besa, ventenne autrice di Numero sconosciuto, in cui una giovane «prescelta» deve uccidere le incarnazioni sfrenate di pericolose divinità, e il ventinovenne Davide Roma con Il bacio di Jude, un'avventura tra demoni ed eroi adolescenti che si ritrovano tra gli adepti di un ordine misterioso. Sembra trattarsi dunque della conferma di una tendenza in atto, che sta prendendo sempre più piede nell' editoria, un fenomeno cui appartiene per esempio la fortunata saga di Twilight di Stephenie Meyer edita in Italia da Fazi. Ma proprio il debutto della sezione einaudiana chiarisce una caratteristica di questa tendenza: e cioè il fatto che non è soltanto il genere (fantasy, gotico, ecc.) a costituire il minimo comune denominatore di questa letteratura, quanto la sensibilità, appunto lo «stato d'animo», il mood dell'adolescenza e della giovinezza, la scoperta di sé e delle proprie possibilità, e di un mondo occulto, oscuro, ora alleato ora ostile, in cui l'intimismo del teenager si coniuga con l'avventura dell'eroe. Una sensibilità, oltre che un'età particolare, cui è più o meno vicino un numero crescente di proposte editoriali assai varie, tra le quali citiamo per esempio la saga My Land di Elena P. Melodia dello stesso Fazi, di cui è uscito in ottobre il secondo titolo Ombra, e un'atmosfera cui si ispirano la collana Teens ma anche titoli come La sorgente di luce di Geronimo Giglio nella collana per ragazzi Tweens, entrambe di Fanucci." (da Ida Bozzi, Narrativa per giovani (adulti), "Corriere della Sera", 06/11/'10)

Nessun commento: