giovedì 3 aprile 2008

Il vecchio Dahl resiste a Stilton e Harry Potter


Fiera del libro per ragazzi di Bologna
"Come sta l’editoria per ragazzi vista da chi i libri non li vende ma li propone e li presta gratis in biblioteca? 'I bambini e gli adolescenti leggono più di qualche anno fa - dice Francesco Langella, responsabile della biblioteca De Amicis di Genova - perché le sezioni a loro dedicate funzionano meglio e i bibliotecari si sono professionalizzati'. Certo, la De Amicis di Genova è un luogo di eccellenza nel panorama nazionale: nel cuore della città, nei Magazzini del cotone al Porto antico, occupa ben 2300 metri quadrati e ha un fondo di oltre 40 mila volumi, è la prima biblioteca italiana dedicata esclusivamente ai ragazzi, aperta dal 1971, anche la domenica. E’ anche sede del Centro studi di letteratura giovanile, che pubblica il trimestrale di cultura per l'infanzia "LG Argomenti". La De Amicis è tuttora all'avanguardia per qualità e quantità delle attività di promozione alla lettura. Qui non si fanno solo incontri con gli autori, ma laboratori di ogni genere, dalla musica al teatro, dall’arte alla legatoria. Esiste anche un club di appassionati di Tolkien che progetta carte per giochi di ruolo. Qui i bambini leggono Harry Potter e Stilton, ma anche classici moderni, come Le streghe e Gli sporcelli di Roald Dahl (Salani), La principessa Laurentina di Bianca Pitzorno (Mondadori) e Le avventure di Tommy River di Mino Milani (Mursia). 'Puntiamo a essere un luogo di socializzazione e incontro per la città, un luogo in cui la lettura funzioni come strumento di prevenzione del disagio', dice Langella. La biblioteca Gianni Rodari di Campi Bisenzio (Firenze) è più recente di quella di Genova mafunziona già da punto di riferimento per l'intera Toscana. E' sede del Centro regionale di servizi per le biblioteche per ragazzi, che fornisce consulenze sulla formazione delle raccolte di libri e organizza convegni e corsi di aggiornamento per bibliotecari. Da vent'anni acquista tutto ciò che esce in Italia e oggi ha un fondo di quasi 39 mila titoli. Sulla base di questa esperienza pubblica il trimestrale "LiBeR" che funziona, nelle sue forme cartacea e digitale, sia come osservatorio bibliografico del settore a livello nazionale, sia come strumento di scelta per bibliotecari e operatori. 'Lavoriamo in stretto contatto con le scuole del territorio, anche le materne, fornendo loro percorsi bibliografici tematici. Ogni anno migliaia di bambini arrivano in biblioteca così', dice Riccardo Pontegobbi. I titoli consigliati con spettacoli e letture ad alta voce entrano in fretta nella classifica dei più letti: i bambini, oltre all'intramontabile Pimpa di Altan (Franco Panini) e alle serie di Tony Wolf (Dami), vanno pazzi per le storie de La mucca Moka, di Traini (Emme edizioni). I lettori più forti sono proprio i più piccoli: su quasi 30 mila prestiti annuali, l'11% riguarda libri destinati a bimbiconmenodi cinque anni. Situazione simile nella modernissima Sala Borsa di Bologna, aperta nel 2001 nello storico Palazzo D'Accursio: tra i suoi titoli cult per i più piccoli, 36 filastrocche per giocare con le mani di Albena Ivanovitch-Lair (Fabbri), Piccolo blu piccolo giallo
di Leo Lionni e L’amico del piccolo tirannosauro di Seyvos e Vaugelade (Babalibri). 'Tutto merito del progetto nazionale Nati per leggere - ci dice Nicoletta Gramantieri - che promuove la lettura ad alta voce per i bambini fino a sei anni, coinvolgendo genitori, educatori e pediatri. Le famiglie ricevono a casa un
kit fatto di un libro per i bimbi e consigli di lettura per i genitori, con un invito in biblioteca. Molti di quelli che lo ricevono, poi vengono davvero'. Qui alla Sala Borsa ci sono sale attrezzate con fasciatoi e materiali morbidi per bambini molto piccoli. Ai ragazzini si offre un forte settore multimediale e un fitto calendario di incontri: tra gli ultimi quello con Brian Selznick, l'autore di La straordinaria invenzione di Hugo Cabret (Mondadori). Tra i titoli più letti, promossi dalla biblioteca: L’ultimo elfo e L’ultimo orco di SilvanaDeMari (Salani), ovvero il fantasy all'italiana ('basta parlare di fulmini e non di lampadine', dice l'autrice), ma anche temi sociali, come Per questo mi chiamo Giovanni di Giovanni Garlando (Fabbri), sulla storia di Falcone. Nell'operosa provincia lombarda, vanno il fantasy per i più grandi e i dinosauri per i più piccoli. La biblioteca Al segno della luna di Monza fa parte del circuito Brianza Biblioteche. Anche qui, benché il fondo libri sia minore (intorno ai 14 mila volumi), le attività di promozione si susseguono e funzionano: 'Organizziamo incontri di lettura su titoli che altrimenti passerebbero inosservati. Abbiamo appena terminato un ciclo sulla Cina, e ora tutto ciò che ha a che fare coi draghi, dalle fiabe ai libri divulgativi, è richiestissimo', racconta Paola Ruffino. 'I problemi iniziano dopo gli otto anni', continua, confermando la diagnosi dei colleghi di altre città. Aquell'età i bambini iniziano a leggere sempre meno, fino al drastico calo degli anni dell'adolescenza: solo il 30% dei ragazzi tra i 14 e i 18 anni legge almeno tre libri l'anno. L'Italia è l'unico Paese europeo in cui non siano sono state istituzionalizzate le biblioteche scolastiche, e questo certo non aiuta. Se è vero che «ciò che manca ai ragazzi in questi tempi di videoclip è l'educazione a un tempo diverso, sia emotivo che cognitivo, e la lettura può aiutare a darla», come dice Francesco Langella, non resta che sperare nella generazione di Nati per leggere." (da Giulia Stok, Il vecchio Dahl resiste a Stilton e Harry Potter, "TuttoLibri", "La Stampa", 29/03/'08)

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