venerdì 10 dicembre 2010

Not for Profit. Why Democracy Needs the Humanities


"'Se continua così le nazioni di tutto il mondo produrranno presto generazioni di macchine utili, docili, tecnicamente perfezionate, piuttosto che cittadini completi che possono pensare da soli, criticare la tradizione e comprendere il significato delle sofferenze di un'altra persona'. E' la tesi di Martha Nussbaum nel suo Not for profit, pubblicato dalla Princeton University Press, (in Italia uscirà per Il Mulino) e di cui anticipiamo un brano. E' un messaggio appassionato in risposta alla crisi globale del sistema dell'istruzione. Per le difficoltà finanziarie i Paesi concentrano le loro risorse verso attività che possano contribuire allo sviluppo economico. Perdono quota le discipline umanistiche per far posto a quelle scientifiche e tecniche. Ma l'accrescimento del PIL costa in termini di democrazia. La Nussbaum, cattedra di Diritto ed etica a Chicago, sototlinea come le discipline umanistiche possano creare nei giovani il rispetto per gli altri.
'In che modo gli esseri umani diventano capaci di rispettare il prossimo e la democrazia? Che cosa, invece, li induce a cercare di prevalere? Per rispondere a queste domande dobbiamo portare più a fondo lo scontro di civiltà, e cercare di comprendere le forze che in ogni individuo si attivano pro e contro il rispetto dell'altro (...). [...]" (da Martha Nussbaum, La buona educazione. Se l'istruzione aumenta il PIL della civiltà, "La Repubblica", 10/12/'10)

Not for profit (GoogleBooks)

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