sabato 25 febbraio 2012

Biblohaus, l'omaggio a Einaudi


"Biblofilia, biblomania, bibliofollia, da Aristotele a Huysmans a Borges: i tre stadi di gravità (a quale, Eco?) del Morbo di Gutenberg (omonimo saggio del bibliotecario di Napoli Mauro Giancaspro). Di qui l’ipotesi: che ci sia un quarto stadio di questo «male» antico e contagioso: la bibliografia, ovvero il mettere nero su bianco, tutto o in parte, l’esistente su carta, o nella memoria, individuando nel bibliografo una specie di portatore sano del virus, capace alla fine di riequilibrare le più pericolose derive (la bibliofilia «oscura» di Canetti ...).

E altrettanto si può dire dei marchi specializzati in materia. Dal «vecchio» Sylvestre Bonnard «made» Anatole France, alla magnifica Olschki, all’Editrice Bibliografica, nonché, dal 2008, alla «voce» della Biblohaus di Simone Paquali da Macerata. Guidata da Massimo Gatta, la cui conoscenza della materia è arcinota, in tandem con il politico più libridinoso, Oliviero Diliberto (cui si deve, tra i primi titoli della nuova editrice, una gran Nostalgia del grigio. 60 anni di Bur, 1949-72), regolarmente ospite dell’annuale «Salone del libro usato» di Milano, segnale indiscusso di qualità, la sigla marchigiana schiera forti benché ancora limitate presenze, Croce e Echaurren, la Libreria antiquaria di Umberto Saba, Enrico Sturani e la sua Cultura delle quisquilie, Simone Berni a partire da Il caso Imprimatur - Storia di un romanzo italiano best-seller (ma all’estero, invece ritirato da Mondadori nel 2002 in ossequio al Vaticano).

Giovanni Comisso e i librai di Anna Modena; La libreria antiquaria di Roberto Palazzi; La biblioteca ritrovata. I libri di Italo Svevo di Simone Volpato sono le promesse per il 2012. Veri tesori non solo per l’acribia nella ricerca, ma per l’appeal di scritture, così diverse eppure così omogenee (grazie anche ai «registi» editoriali), che fanno di ciascun titolo un’amabilissima avventura. Come quelle di Gatta, autore, tra molto altro, dallo scorso gennaio per il centenario del Principe di via Biancamano, del lucido omaggio a Einaudi. Sibi et amicorum (inarrivabile collage delle plaquette dello Struzzo) e del quale si attende a breve Per una bibliografia degli scritti di Giulio Einaudi. A quale «stadio»?" (da Mirella Appiotti, Biblohaus, l'omaggio a Einaudi, "TuttoLibri", "La Stampa", 25/02/'12)

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