lunedì 23 dicembre 2013

Carrozza: meno compiti e più libri per le vacanze degli studenti


"PISA. In piazza dei Miracoli, davanti alla Torre pendente, la frase sembra il più sorprendente dei regali di Natale per gli oltre duemila studenti chiamanti a formare una scritta umana contro l'abuso di alcol. «Convincete i vostri insegnanti a non darvi troppi compiti per le vacanze», esorta Maria Chiara Carrozza. Un attimo di silenzio, sguardi stupefatti e poi ecco un'ovazione da stadio. Interrotta dalla seconda parte del discorso della ministra dell'Istruzione: «Ma il tempo che avete in più, dedicatelo alla lettura. Perché leggere un libro significa avere consapevolezza dell'importanza della cultura e può essere anche un gesto d'evasione, importante per la crescita degli individui senza ricorrere a scorciatoie come lo sballo per sentirsi più grandi o stare meglio insieme agli altri».
Apoteosi, applausi, grida di compiacimento, sorrisi. Più tardi, davanti ai cronisti, Maria Chiara Carrozza, pisana, mamma ed ex scout, già docente di Robotica e rettore della Scuola Superiore Sant'Anna, si spinge più in là e descrive una cultura da vivere, costruire e anche personalizzare quando si ha un po' di tempo libero. «Le vacanze di Natale sono ottime per scoprire le città d'arte - spiega la ministra -, visitare le mostre, i musei e poi approfondire sui libri il contesto storico e culturale di quelle visite dal vivo».
E ancora Carrozza invita i ragazzi a frequentare i concerti, di musica classica e contemporanea. Tutti eventi che arricchiscono la mente e lo spirito. Come i romanzi, «che sono una lettura ideale durante le feste» e a volte, come dicono molti pedagogisti, possono aiutare di più di qualche manuale scolastico magari studiato controvoglia. Insomma, la cultura anche come divertissement, per aprire nuovi spazi culturali, entusiasmi, voglia di giocare con i grandi classici.
Ad applaudire la titolare del dicastero dell'Istruzione non solo gli studenti. Con la Carrozza si schiera subito Marco Lodoli, scrittore, professore nelle scuole superiori e padre di due figli: «Spesso la quantità dei compiti è immensa per ragazzi - sottolinea Lodoli - e come dicono le classifiche europee a questa mole di lavoro non corrisponde neanche un grande risultato in termini di apprendimento. Anzi ...».
Emanuele Rossi, giurista e prorettore della Scuola Superiore Sant'Anna, plaude al discorso della ex collega: «Perché - spiega - descrive l'idea di uno studente che si realizza in tutte le dimensioni, non solo in aula ma fuori, nella vita di tutti i giorni e pure nelle vacanze. Maria Chiara ha una formazione scientifica ma ha sempre dato uno sguardo globale alla cultura e la sua esperienza giovanile da scout credo le sia servita ad aprirsi al mondo e all'esperienza».
Dalla ministra un ultimo consiglio agli studenti per i prossimi giorni di pausa scolastica: «Le vacanze sono un momento ideale anche per riflettere sulle scelte da compiere, soprattutto per i ragazzi che si trovano negli ultimi anni dei corsi di studi e devono scegliere i loro percorsi futuri»." (da Marco Gasperetti,  Carrozza: meno compiti e più libri per le vacanze degli studenti, "Corriere della sera", 22/12/'13)

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