tag:blogger.com,1999:blog-7442392434866354234.post7461007592056597709..comments2023-10-29T15:59:15.146+01:00Comments on Biblioteca di Garlasco: In principio era Darwin di Piergiorgio OdifreddiSilvanahttp://www.blogger.com/profile/14306813450640168489noreply@blogger.comBlogger2125tag:blogger.com,1999:blog-7442392434866354234.post-30547199085704454472009-08-02T10:13:57.250+02:002009-08-02T10:13:57.250+02:00Divertente, qua e là, come spesso lo sono i libri ...Divertente, qua e là, come spesso lo sono i libri di Odifreddi, pieno di curiosità talora interessanti, ma pieno di inesattezze. Tra le tante mi limito a quella che mi ha maggiormente infastidito A partire dagli anni Cinquanta il tiro al bersaglio su Benedetto Croce è stato uno sport al quale ogni intellettuale, di qualunque estrazione, doveva di tanto in tanto dedicarsi in Italia. Ma oggi è di cattivo gusto, e comunque diventa imperdonabile quando si spara su un bersaglio falso. Dunque a pag, 116 leggo che Croce "aveva infarcito la sua 'Logica come scienza del concetto puro' di una lunga serie di sciocchezze sulla nuova logica matematica di Peano e Russell, una delle quali era l'affermazione dell'inutilità presente e futura di qualunque sua applicazione". Ebbene, Croce non ha mai scritto una cosa del genere e chiunque abbia soltanto un vago sentore del suo pensiero dovrebbe capire che non avrebbe mai potuto scriverla. Vediamo invece che cosa Croce scrisse: "Se come scienza del pensiero, la Logistica è cosa risibile.................non è poi nostro assunto esaminarla in quanto formulario provvisto di pratica utilità."e poco più avanti aggiunge: "Questi nuovi congegni sono stati offerti sul mercato: e tutti, sempre, li hanno stimati troppo costosi e complicati (sacrosanta verità nel 1905).Vi entreranno nell'avvenire? La cosa non sembra probabile (previsione errata), e, ad ogni modo, è fuori della competenza della filosofia (saggio riconoscimento dei limiti di competenza)... Se molti o alcuni adotteranno i nuovi congegni logici, questi avranno provato la loro grande o piccola utilità". Conclusione lapalissiana, che rivela molto buon senso; infatti Croce, a differenza dei marxisti, non ha mai creduto alla cartomanzia, alla divinazione o altre pratiche per prevedere il futuro, che per lui è libertà dello Spirito (povero illuso).Unknownhttps://www.blogger.com/profile/07573460906620766066noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-7442392434866354234.post-50386959882712097562009-03-08T14:32:00.000+01:002009-03-08T14:32:00.000+01:00Darwin, per esempio.Stephen Jay GOULD, I Have Land...Darwin, per esempio.<BR/>Stephen Jay GOULD, I Have Landed<BR/><BR/>Si trova finalmente in libreria questa raccolta di scritti divulgativi del grande studioso statunitense di scienze naturali scomparso pochi anni fa.<BR/>Largamente condivisibile è a mio parere la sua condanna della strumentalizzazione delle teorie darwiniane, spesso usate come armi improprie nella lotta politica e nelle battaglie culturali.<BR/>Ma le sue considerazioni hanno una portata generale, riecheggiando la regola intuita da Hume della inderivababilità dei valori dai fatti.<BR/>Da un suo articolo recentemente pubblicato nell' inserto domenicale del Sole24ore traggo alcuni passi lucidamente significativi:<BR/><BR/>http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Tempo%20libero%20e%20Cultura/2009/01/darwin-per-ogni-bandiera.shtml?uuid=dd48824c-eef1-11dd-9c9c-821838d16869&DocRulesView=Libero<BR/><BR/>"...il dato di fatto dell'evoluzione in generale (e la teoria della selezione naturale in particolare) non può, in ogni caso, offrire un legittimo sostegno a nessuna particolare filosofia morale o sociale"<BR/><BR/>"...nessuna verità scientifica può rappresentare una minaccia per la religione, giustamente concepita come ricerca di ordine morale e significato spirituale"<BR/><BR/><BR/>"La scienza però non può mai decidere la moralità della morale. Supponiamo di scoprire che un milione di anni fa, nelle savane africane, l'aggressività, la xenofobia, l'infanticidio selettivo e la sottomissione delle donne offrisse dei vantaggi darwiniani ai nostri progenitori cacciatori-raccoglitori. Una tal conclusione non sancirebbe – nel presente come nel passato – il valore morale di questi comportamenti, né di qualsiasi altro".<BR/><BR/>"Dobbiamo tuttavia rispettare i limiti della scienza se vogliamo trarre profitto delle sue autentiche intuizioni..... Anche Darwin comprese questo principio, giacché sospettava che il cervello umano, evoluto per altre ragioni nel corso di molti milioni di anni, potesse essere male equipaggiato per risolvere gli interrogativi più profondi e astratti sul significato ultimo della vita. Come scrisse al botanico americano Asa Gray nel 1860: «Ho la nettissima impressione che tutta la materia sia troppo profonda per l'intelletto umano. Un cane potrebbe speculare altrettanto bene sulla mente di Newton»".<BR/><BR/>Nella scienza non c' è un grammo di etica.<BR/>Un microscopio non ci dirà ciò che è bene e ciò che è male, nè se il dio cristiano debba essere la nostra luce.<BR/>Odifreddi vada a scuola da Gould.<BR/><BR/><BR/>http://chiarodiluna-karl.blogspot.com/2009/02/darwin-per-esempio.htmlAnonymousnoreply@blogger.com